Benvenuti appassionati di cucina! Oggi siamo pronti a svelarvi i segreti per portare in tavola un piatto dalla ricca tradizione e dai sapori intensi. Stiamo parlando della trippa fritta su crema di ceci e carciofi, una specialità che fonde sapientemente il gusto rustico della trippa con la dolcezza dei ceci e la vivacità dei carciofi. Preparata dallo chef Gian Piero Fava, questa pietanza conquisterà sicuramente il palato degli amanti dei piatti di una volta. Prestate attenzione ad ogni passaggio per un risultato da veri chef!
“É sempre mezzogiorno”: trippa fritta su crema di ceci e carciofi di Gian Piero Fava – Dettagli ricetta
Tempo di preparazione | 60 minuti (più il tempo di ammollo dei ceci) |
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Numero di persone | 4 |
Tempo di cottura | 1 ora e 30 minuti circa |
Tempo totale | 2 ore e 30 minuti (più il tempo di ammollo dei ceci) |
“É sempre mezzogiorno”: trippa fritta su crema di ceci e carciofi di Gian Piero Fava – Ingredienti
- 1 kg trippa
- 500 ml latte
- 100 g farina 00
- Trito di rosmarino e timo
- 50 g pecorino
- 1 lime
- Alloro
- Chiodi di garofano
- Mezzo bicchiere di aceto di mele
- Mezzo bicchiere di vino bianco
- 1 l olio per friggere
- Pepe
- 400 g ceci
- 1 g bicarbonato
- 1 cipolla
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
- Brodo vegetale
- 1 spicchio d’aglio
- 1 peperoncino
- Rosmarino, timo, salvia, alloro
- Olio
- 4 carciofi
- Burro chiarificato
- 1 spicchio d’aglio
- Timo
- 1 cipolla rossa
- Prezzemolo
“É sempre mezzogiorno”: trippa fritta su crema di ceci e carciofi di Gian Piero Fava – Procedimento
Per iniziare, mettiamo un filo d’olio in un pentolino e aggiungiamo un trito di aglio, peperoncino, rosmarino, cipolla e altre erbe aromatiche. Scaldiamo fino a raggiungere i 50° per aromatizzare l’olio.
Per preparare la crema di ceci, soffriggiamo in una padella sedano, carota e cipolla tritati con un buon giro d’olio. Aggiungiamo i ceci che abbiamo lasciato ammollare per una notte e scolati e il concentrato di pomodoro. Copriamo con brodo vegetale e una punta di bicarbonato, quindi cuociamo per circa 40-50 minuti. Frulliamo parte dei ceci fino a ottenere una crema liscia e la uniamo ai ceci interi rimasti, insieme all’olio aromatizzato preparato in precedenza.
Per la trippa, la facciamo ribollire in acqua aggiungendo aceto, vino, chiodi di garofano, bacche di ginepro e le erbe aromatiche, poi la scoliamo e la tagliamo a pezzi grandi. Dopo averla lasciata in ammollo nel latte per qualche tempo, la scoliamo e la passiamo in una miscela di farina di grano e farina di mais. Friggiamo la trippa in abbondante olio caldo finché non diventa dorata. La scoliamo su carta assorbente e la condiamo con pecorino grattugiato, trito di rosmarino, sale grosso, pepe e scorza di lime.
Per i carciofi, li puliamo e li poniamo a testa in giù in una padella con burro chiarificato fuso. Aggiungiamo petali di cipolla rossa, aglio e timo. Copriamo con un foglio di carta forno e un coperchio, lasciando cuocere per 20-30 minuti fino a quando i carciofi non siano dorati.
Per servire, poniamo la trippa fritta sopra un letto di crema di ceci, accompagnando il piatto con i carciofi.
“É sempre mezzogiorno”: trippa fritta su crema di ceci e carciofi di Gian Piero Fava – Consigli e Varianti per la ricetta
Questa prelibata ricetta è un omaggio alla tradizione, ma con qualche piccola variante può essere adattata alle esigenze di tutti. Se desiderate una variante più leggera, potete optare per cuocere la trippa al forno anziché friggerla. Per una nota di colore e sapore aggiuntivo, includete nella crema di ceci qualche pomodorino secchi tritato, che donerà una piacevole nota agrodolce. Infine, per i vegetariani, sostituite la trippa con funghi porcini tagliati a listarelle e passati nella farina e nell’uovo prima di cuocerli; un delizioso compromesso che rispetta i sapori base del piatto. Buon appetito!