Il duello mediatico si intensifica tra Zuleyha, Sermin e Betul nelle emozionanti puntate del 12 e 13 febbraio della soap turca Terra Amara. Con un incontro casuale con un giornalista curioso, questa madre e figlia, esiliate dalla magione anni Yaman, si gettano nell’arena mediatica. Sfruttando questa opportunità per infangare il nome di Altun, le loro dichiarazioni diffamatorie in breve tempo mettono Zuleyha in stato d’allarme.
Un incontro con il giornalismo che scatena tempeste
Sermin e Betul trovano rifugio in un umile alloggio dopo essere state espulse. Nonostante la loro caduta sociale, non smettono di tramare e incontrano un giornalista. La sua intrusione nella loro vita porterà alla luce più di un semplice pettegolezzo, scuotendo così le fondamenta della potente Zuleyha Altun.
Le condanne mediatiche di Zuleyha
La tranquillità di Zuleyha viene interrotta quando le infamie proferite da Sermin e Betul trovano la loro strada sulla stampa pubblica. Tuttavia, la vedova reagirà convocando a sua volta i media, pronta a ribattere con documentazione che metterà alle strette Betul, rivelando i suoi inganni perpetrati con i poteri concessi dalla procura di Demir.
La gioia e i tormenti di Gulten e Cetin
La lieta notizia della dolce attesa di Gulten porterà gioia e ottimismo. Cetin ed ella sono al settimo cielo, condividendo la felicità con i loro cari amici e parenti. Tuttavia, questa felicità è messa in ombra dai tumulti mediatici che coinvolgono la restante famiglia.
Mehmet, meglio conosciuto come Hakan, ottiene la libertà
Le vicende si complicano con il rilascio di Mehmet (alias Hakan) dal carcere, dove era finito per un alterco con un procuratore. Riunitosi con Zuleyha, la coppia dovrà affrontare la sfida delle accuse pubbliche e trovare il modo di pulire il loro nome.
La reazione furente dei fan
I fedeli telespettatori della soap non hanno potuto fare a meno di esprimere la loro rabbia e delusione sullo sviluppo di questi eventi. Scorrendo i commenti sui social network dedicati al programma, è facile riconoscere parole taglienti nei confronti di Sermin e Betul. Sarcasmo e cattive allegorie sono il pane quotidiano nella difesa di Zuleyha.
Da vera appassionata non posso che esprimere il mio sdegno verso queste due “vipere” che non fanno altro che intrecciare inganni e menzogne! La loro ossessione per manipolare le situazioni e proiettare un’ombra sulla povera Zuleyha è abominevole! Mentre Gulten e Cetin festeggiano un evento così gioioso, Sermin e Betul sguazzano nel fango delle loro malefatte. Speriamo che la verità trionfi e che giustizia sia fatta!