Incarnando la tradizione della cucina romana, la coda alla vaccinara è un piatto ricco di storia e sapore. Originariamente considerato cibo delle classi popolari, questa ricetta è diventata un classico amato da tutti. La preparazione che segue è stata presentata da Daniele Persegani, nel programma televisivo “È sempre mezzogiorno”. Perfetta per una domenica in famiglia, richiede pazienza e passione per esaltarne i sapori.
“É sempre mezzogiorno”: coda alla vaccinara di Daniele Persegani – Dettagli ricetta
Tempo di preparazione | Numero di persone | Tempo di cottura | Tempo totale |
---|---|---|---|
30 minuti | 4 persone | 2 ore e 30 minuti | 3 ore |
“É sempre mezzogiorno”: coda alla vaccinara di Daniele Persegani – Ingredienti
- 1 kg coda di manzo
- 250 g sedano
- 1 cipolla
- 1 carota
- 1 spicchio d’aglio
- 1 fetta di lardo
- 50 g uva sultanina
- 50 g pinoli
- 200 g pomodori pelati
- Vino rosso q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale e pepe q.b.
“É sempre mezzogiorno”: coda alla vaccinara di Daniele Persegani – Procedimento
Per iniziare la nostra avventura culinaria, prepariamo un soffritto aromatico tritando finemente sedano, carota e cipolla. Posizioniamo un tegame sulla fiamma, aggiungiamo un cospicuo filo d’olio extravergine di oliva, il lardo tagliuzzato e uno spicchio d’aglio intero. Lasciamo che gli ingredienti rilascino i loro profumi soffriggendoli dolcemente.
In contemporanea, prendiamo una padella e vi versiamo un buon giro d’olio per scaldarla. Tagliamo la coda di manzo a fette, saliamo e pepiamo a piacere, e le adagiamo nella padella per rosolarle uniformemente su entrambi i lati fino a che non diventano dorati. Una volta pronte, le trasferiamo nel tegame contenente il nostro soffritto.
È il momento di sfumare: versiamo il vino rosso sulla carne, lasciandolo evaporare per esaltare i sapori e ridurre l’acidità. Successivamente, introduciamo i pomodori pelati, che avremo precedentemente schiacciato, amalgamando il tutto. Copriamo il tegame con un coperchio e abbassiamo la fiamma per far cuocere lentamente la nostra coda alla vaccinara per circa 2 ore e mezza.
A metà cottura, sarà l’ora di unire l’uvetta e i pinoli, aggiungendo un tocco di dolcezza e croccantezza alla salsa che avvolge la carne. Se si desidera, si può arricchire il sapore con una spolverata di cacao amaro in polvere, gesto che apporta una nota di complessità al gusto finale. Una volta che la carne sarà tenera e la salsa densa ed avvolgente, il piatto sarà pronto per essere servito.
“É sempre mezzogiorno”: coda alla vaccinara di Daniele Persegani – Consigli e Varianti per la ricetta
La coda alla vaccinara è una ricetta che ammette molte varianti. Se desiderate renderla ancora più ricca, potete aggiungere delle olive nere o dei capperi durante la cottura. Gli amanti delle erbe aromatiche possono introdurre rosmarino o alloro per profumare ulteriormente il piatto.
Una variante moderna prevede l’accompagnamento con un purè di patate o polenta, che si sposano perfettamente con la salsa succulenta della carne. Per chi segue alimentazioni specifiche, è possibile sostituire il lardo con dell’olio d’oliva aggiuntivo, anche se ciò comporterà una leggera variazione nel sapore finale.
Infine, ricordiamo che la pazienza è l’ingrediente segreto: una lunga cottura a fuoco basso è essenziale per garantire che la carne sia morbida e che i sapori si sposino perfettamente. Buon appetito!