Ridley Scott ha riacceso il dibattito sul suo celebre film del 1977, I duellanti, dichiarando che la giuria di Cannes fu corrotta e impedรฌ al suo lavoro di vincere la Palma d’Oro. Durante una tavola rotonda, ha raccontato di come il presidente della giuria, Roberto Rossellini, fosse disposto a premiarlo ma che la corruzione tra i giurati ha influenzato il loro voto. Nonostante il premio per la miglior opera prima, Scott sostiene che I duellanti fosse destinato alla vittoria assoluta. Le sue affermazioni sollevano interrogativi sui criteri delle giurie nei festival cinematografici.
- Ridley Scott accusa la giuria di Cannes di corruzione nel 1977.
- I duellanti avrebbe dovuto vincere la Palma d’Oro secondo il regista.
- Il racconto di Scott suscita dubbi sui criteri di selezione delle giurie.
Il mondo del cinema รจ spesso costellato di storie affascinanti e controversie che coinvolgono registi e opere straordinarie. Uno dei temi ricorrenti รจ quello delle giurie nei festival cinematografici, che talvolta suscitano polemiche e discussioni accese. Tra questi eventi, uno dei piรน emblematici รจ senza dubbio la vicenda legata al film I duellanti, diretto da Ridley Scott.
Il mistero della Palma d’Oro mancata
Il regista britannico Ridley Scott ha recentemente condiviso le sue convinzioni riguardo a un presunto complotto che nel 1977 gli negรฒ la vittoria della Palma d’Oro al Festival di Cannes per il suo acclamato film I duellanti. Scott รจ certo che il suo lavoro fosse meritevole del prestigioso riconoscimento, ma secondo lui la giuria รจ stata influenzata in modo scorretto.
La rivelazione di Ridley Scott
Durante una tavola rotonda organizzata dall’Hollywood Reporter, Ridley Scott ha ribadito questa teoria, sorprendendo i suoi interlocutori. Non รจ la prima volta che il regista esprime tali sospetti: egli crede fermamente che la giuria fosse “corrotta”, indicando che dei compensi monetari abbiano influenzato le decisioni di voto.
Un capitolo controverso nella storia del cinema
I duellanti, adattamento del racconto di Joseph Conrad intitolato Il duello, ebbe la sua premiรจre al Festival di Cannes nel 1977, dove vinse il premio per la miglior opera prima. Tuttavia, Scott รจ convinto che il suo film avrebbe dovuto aggiudicarsi la Palma d’Oro, se non fosse stato per l’illecito coinvolgimento di alcuni giurati.
L’incontro con Roberto Rossellini
Scott racconta di un incontro avuto con il presidente della giuria, Roberto Rossellini, il quale espresse la sua ammirazione per il film, ma rivelรฒ che il voto della giuria era stato compromesso. Rossellini disse chiaramente: “Voglio darti la Palma d’Oro, ma alcuni giurati sono stati influenzati da soldi”.
Il risultato finale: un ex aequo controverso
Alla fine, la Palma d’Oro andรฒ ai fratelli Taviani per Padre Padrone, mentre I duellanti si aggiudicรฒ solo il premio per la miglior opera prima. Questa situazione ha sollevato interrogativi sui criteri di selezione delle giurie di Cannes, una tematica che, a quanto pare, non รจ nuova.
Un precedente storico: Apocalypse Now
Nel 1979, il film Apocalypse Now di Francis Ford Coppola fu al centro di ulteriori polemiche. Si dice che la giuria non fosse entusiasta del film, ma l’allora presidente del festival, Robert Favre Le Bret, intervenne personalmente per supportarlo. Secondo Franรงoise Sagan, la presidente della giuria, Le Bret emerse come un difensore del film, sottolineando che era nell’interesse di Cannes coronare Apocalypse Now come vincitore.
Alla fine, la Palma d’Oro fu assegnata in ex aequo a Apocalypse Now e Il tamburo di latta di Volker Schlรถndorff, confermando le complesse dinamiche del festival.