Mel Gibson ha recentemente condiviso ricordi interessanti riguardo alla sua carriera e al famoso film di Martin Scorsese, “L’ultima tentazione di Cristo”. Nonostante gli sia stato offerto il ruolo di Gesù, Gibson ha rifiutato l’opportunità, riconoscendo il talento di Willem Dafoe nel ruolo. Inoltre, l’attore si prepara a tornare alla regia con un sequel di “La Passione di Cristo”, focalizzandosi sulla Resurrezione, un progetto su cui ha lavorato per anni. La sua visione include elementi spirituali e narrativi che promettono di essere ambiziosi e profondi.
- Mel Gibson rifiuta il ruolo di Gesù in “L’ultima tentazione di Cristo”.
- Gibson elogia Willem Dafoe per la sua interpretazione nel film.
- Preparazione per “La Resurrezione di Cristo”, prevista per il 2026.
Mel Gibson e il Rifiuto del Ruolo di Gesù
Mel Gibson, l’attore e regista noto per i suoi lavori iconici, ha recentemente condiviso un aneddoto interessante riguardante la sua carriera. In particolare, ha raccontato come Martin Scorsese si sia avvicinato a lui per offrirgli il ruolo di Gesù nel film “L’ultima tentazione di Cristo”. Tuttavia, Gibson ha rifiutato l’offerta, e questa scelta è stata al centro di una discussione durante il podcast “Joe Rogan Experience”.
L’Approccio di Scorsese
Nel corso dell’episodio, Gibson ha descritto l’incontro con Martin Scorsese avvenuto in un hotel londinese mentre il regista stava lavorando alla pellicola del 1988, interpretata da Willem Dafoe. Gibson si trovava in una situazione non facile: soffriva di intossicazione alimentare dopo aver mangiato un’ostrica avariata.
Un’Incontro Memorabile
“Ero quasi morto, chiuso nella mia stanza, quando ricevetti una chiamata da Scorsese che mi invitava a discuterne”, ha ricordato Gibson. Ciò che seguì fu un’esperienza unica: entrò nella suite di Scorsese, dove il regista aveva ben diciotto televisori accesi contemporaneamente, raccontandogli del suo ambizioso progetto cinematografico.
Nonostante l’offerta allettante, Gibson espresse un netto rifiuto, dicendo: ‘Wow, non lo farò’. Questa risposta ha stupito molti, considerando l’importanza del ruolo.
L’Eccellente Interpretazione di Willem Dafoe
Pur avendo rifiutato il ruolo, Gibson ha elogiato la performance di Dafoe, riconoscendo la profondità e il sacrificio che l’attore ha messo nella sua interpretazione. Ha dichiarato: ‘Ha meditato e ha lasciato entrare Cristo’, evidenziando la dedizione necessaria per incarnare un personaggio così complesso.
Il Ritorno Dietro la Macchina da Presa
Ma non è tutto: Gibson ha in cantiere un sequel di “La Passione di Cristo”, intitolato “La Resurrezione di Cristo”. Questo nuovo progetto è il risultato di sette anni di lavoro, frutto della collaborazione tra Gibson, suo fratello e Randall Wallace, noto per il suo lavoro in “Braveheart”. La produzione di questo atteso film è prevista per il 2026.
Preparazione e Sfide
Gibson ha affermato: ‘Per farlo devo cambiare tutta la mia vita’, descrivendo la preparazione come un vero e proprio combattimento spirituale. Ha sottolineato l’importanza di essere in forma e pronto per le sfide che questo progetto comporta.
Inoltre, ha accennato all’ambiziosità della trama, che esplorerà temi come la caduta degli angeli e il passaggio attraverso regni ultraterreni. ‘Si dovrà andare all’inferno, bisognerà visitare Sheol’, ha aggiunto, promettendo una narrazione profonda e coinvolgente.
Conclusioni
La storia di Mel Gibson e il suo rifiuto del ruolo di Gesù rimane un episodio affascinante nel panorama cinematografico. Con il suo nuovo film in arrivo, gli appassionati attendono con impazienza di vedere come queste idee audaci prenderanno forma sul grande schermo.