Il film “The Flash”, parte del DC Extended Universe, ha deluso tanto il pubblico quanto la critica, incassando solo 271 milioni di dollari a fronte di un budget di 200-220 milioni. Il regista Andy Muschietti ha attribuito il fallimento a diversi fattori al di fuori del suo controllo, inclusi problemi legati alla salute mentale dell’attore protagonista Ezra Miller e l’affaticamento generale verso il genere dei supereroi. In un’intervista, Muschietti ha spiegato perché il film non sia riuscito a raggiungere il pubblico previsto.
- Fallimento commerciale di “The Flash”
- Crisi di Ezra Miller durante le riprese
- Affaticamento del pubblico verso i film di supereroi
Il mondo del cinema è pieno di sorprese e imprevisti. Uno degli esempi più recenti è il film The Flash, parte del DC Extended Universe, uscito nel 2023. Questo lungometraggio, nonostante le aspettative elevate, ha deluso sia il pubblico che la critica, portando a riflessioni importanti sul suo insuccesso commerciale.
Le ragioni dell’insuccesso di The Flash
In un’intervista, il regista Andy Muschietti ha condiviso le sue opinioni riguardo ai fattori che hanno contribuito alla scarsa accoglienza del film. Nonostante James Gunn, co-CEO dei DC Studios, avesse inizialmente lodato il film definendolo “uno dei migliori film di supereroi”, il risultato finale è stato ben diverso. The Flash ha incassato solo 271 milioni di dollari a fronte di un budget di produzione compreso tra 200 e 220 milioni di dollari.
Fattori esterni e crisi personali
Muschietti ha attribuito parte della responsabilità al comportamento di Ezra Miller, l’attore protagonista, il quale ha affrontato una serie di crisi personali durante le riprese. Il regista ha commentato: “È stato il risultato di una situazione di salute mentale. Ci sono cose che non si possono controllare, come le crisi relazionali del tuo attore.”
La tempistica delle problematiche
Secondo il regista, la tempistica delle difficoltà di Miller ha avuto un impatto significativo sull’uscita del film. “È successo mesi prima dell’uscita del film ed è stata una battuta d’arresto. A questo si sono aggiunti altri elementi, come il crescente disinteresse per il genere dei supereroi.”
Il tentativo di attrarre un pubblico ampio
Un altro punto critico emerso dalle dichiarazioni di Muschietti è stato il tentativo di attrarre un pubblico diversificato. Ha spiegato: “Quando si realizza un film da 200 milioni di dollari, lo studio si aspetta di attrarre tutti, anche tua nonna. Ho scoperto che molte persone non erano interessate a Flash come personaggio.”
Conclusioni e riflessioni finali
Muschietti ha concluso affermando di essere soddisfatto del lavoro svolto e di consigliare il film a chiunque sia interessato alla storia. Nonostante le sfide affrontate, resta fiducioso nel valore del progetto e nel messaggio che intendeva trasmettere.