Donald Trump ha recentemente annunciato l’intenzione di nominare Sylvester Stallone, Mel Gibson e Jon Voight come “ambasciatori speciali” per rilanciare l’industria cinematografica di Hollywood. Questa iniziativa mira a riportare la grandezza di un tempo alla città del cinema, che sta affrontando una crisi economica a causa di incendi devastanti e cali significativi al botteghino. Tuttavia, la notizia ha sorpreso i diretti interessati, che sembrano non essere stati avvisati in anticipo. Questa situazione ha generato grande interesse e discussioni sui social media.
- Nominati ambasciatori speciali: Trump annuncia Stallone, Gibson e Voight come ambasciatori per rilanciare Hollywood.
- Reazione sorprendente: Mel Gibson rivela di aver appreso della nomina attraverso i social media, insieme ai suoi follower.
- Crisi del settore: Hollywood affronta danni da incendi e un calo significativo del botteghino a seguito di varie crisi.
Hollywood e la Speranza di Riscossa
Nell’ultimo periodo, il presidente Donald Trump ha espresso il desiderio di riportare Hollywood al suo antico splendore, nominando celebrità di spicco come Sylvester Stallone, Mel Gibson e Jon Voight come ambasciatori speciali. Questa mossa è vista come un tentativo di rilanciare l’industria cinematografica statunitense, che ha affrontato sfide significative negli ultimi anni.
Nomine e Obiettivi
Trump ha sottolineato l’importanza di questi nomi, affermando: “È con grande onore che annuncio i miei inviati speciali per Hollywood, un luogo fantastico ma pieno di difficoltà. Questi talentuosi individui rappresenteranno i miei interessi con l’obiettivo di restituire a Hollywood la grandezza perduta e persino di renderla più forte di prima.”
Reazioni Inaspettate
Nonostante l’entusiasmo di Trump, pare che Mel Gibson sia stato colto di sorpresa dalla nomina, avendo appreso la notizia tramite social media. Ha commentato: “Ho ricevuto il tweet come tutti voi e sono rimasto sorpreso. Tuttavia, farò del mio meglio per rispondere a questa chiamata.” La sua battuta riguardo alla necessità di una residenza da ambasciatore ha aggiunto un tocco di leggerezza alla situazione.
Le Sfide di Hollywood
L’annuncio di Trump arriva in un momento difficile per l’industria cinematografica americana, mentre Hollywood si confronta con i danni causati da incendi devastanti, con perdite stimate attorno ai 250 miliardi di dollari. Inoltre, il calo del botteghino nazionale nel 2024, aggravato dai recenti scioperi di attori e sceneggiatori, ha ridotto ulteriormente i ricavi. Ecco alcuni dati chiave:
- Ricavi del 2023: 8,7 miliardi di dollari, -3,3% rispetto all’anno precedente.
- Calano del 23,5% rispetto al 2019, anno pre-pandemia.
- Il botteghino nel 2019 aveva raggiunto 11,3 miliardi di dollari.
Supporto dei Divi
I tre ambasciatori scelti non sono nuovi sostenitori di Trump. Stallone, ad esempio, lo ha recentemente descritto come “il secondo George Washington”, mentre Gibson ha espresso apertamente il proprio supporto durante la campagna elettorale, criticando l’intelligenza di altri candidati. Jon Voight, d’altra parte, ha anche parlato positivamente del presidente in varie interviste.
Il futuro di Hollywood resta incerto, ma con figure di spicco al suo fianco, Trump spera di assistere a una rinascita dell’industria cinematografica americana.