Al progredir della notte: recensione dell’horror di Davide Montecchi

In evidenza: Vota i migliori film del 2024. Davide Montecchi torna a confrontarsi con il genere horror e il suo nuovo film, Al progredir della notte, si rivela un’opera convincente che esplora temi di maternitร  e crescita personale in modo inquietante. La pellicola, in sala dal 23 gennaio, riesce a mantenere una tensione costante, grazie a atmosfere curate e una fotografia affascinante. Con performance memorabili e una trama intricata, il film promette di catturare l’attenzione degli spettatori e di lasciare un segno nel panorama dell’horror contemporaneo.

  • Rappresentazione di tematiche come la maternitร  e la crescita personale attraverso l’horror.
  • Utilizzo di atmosfere inquietanti e tensione costante per coinvolgere il pubblico.
  • Riferimenti a fenomeni moderni come i “liminal spaces”, che arricchiscono la narrazione.

Un viaggio nell’horror: Al progredir della notte

Il nuovo film di Davide Montecchi, intitolato “Al progredir della notte”, si prepara a svelare al pubblico un racconto avvincente e inquietante, che affronta temi di maternitร  e crescita personale attraverso la fruizione del genere horror. La pellicola sarร  disponibile nelle sale a partire dal 23 gennaio e promette di catturare l’attenzione degli appassionati del brivido.

La complessitร  dell’horror

Realizzare un film horror rappresenta una sfida notevole: basta poco per perdere la tensione e scadere nel ridicolo. Tuttavia, “Al progredir della notte” riesce a mantenere la propria credibilitร  e a coinvolgere il pubblico, grazie alla maestria del regista Davide Montecchi. Questo รจ il suo secondo lungometraggio, dopo il debutto con “In a Lonely Place” nel 2015, che lo ha giร  affermato come un talentuoso narratore del genere.

Al progredir della notte: recensione dell’horror di Davide Montecchi

Atmosfere e inquietudini

Il film, scritto in collaborazione con Silvia Biagini e Marta Rossi Castelvetro, รจ caratterizzato da atmosfere cupe e sfumature inquietanti. Con una durata di circa novanta minuti, Montecchi gioca abilmente con luce e ombra, creando una tensione costante. Un contributo fondamentale viene dalla fotografia di Fabrizio Pasqualetto, che regala al film unโ€™estetica visivamente affascinante, giocando con inquadrature geometriche e architetture evocative.

Una trama avvincente

La protagonista, Claudia (interpretata da Lilly Englert), รจ una giovane donna di origini anglo-italiane desiderosa di intraprendere la carriera di attrice. Tuttavia, il suo rapporto difficile con la madre, caratterizzato da ansia eccessiva, la rende insicura. Spinta dal suo compagno, Ludovico, Claudia si iscrive a un corso di sopravvivenza condotto da un ex militare in un bosco. La vigilia del corso, decide di pernottare in una casa nei pressi del luogo, dove incontra Letizia (interpretata da Lucia Vasini), una donna cortese ma inquietante, che instilla subito una tensione palpabile.

Il potere della metafonia

Durante una cena insieme, Letizia convince Claudia a provare la metafonia, un metodo per comunicare con gli spiriti tramite una radio. Questo evento segna il punto di partenza per un incubo che coinvolgerร  Claudia. “Al progredir della notte” non solo rende omaggio al cinema horror italiano, ispirandosi a maestri come Pupi Avati, ma si inserisce anche in un contesto piรน contemporaneo, esplorando fenomeni sociali come i “liminal spaces”.

Riflessioni sul bisogno di cambiamento

Attraverso le interazioni tra Claudia e Ludovico, il film tocca temi attuali legati alla ricerca di una trasformazione personale, spesso suggerita da figure discutibili. La narrazione riesce a fondere elementi tradizionali e innovativi, offrendo uno spaccato intrigante sulla maternitร  e la crescita personale in chiave horror.

Una pellicola da non perdere

In conclusione, “Al progredir della notte” si presenta come una pellicola che saprร  mantenere alta lโ€™attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. La combinazione di scrittura accattivante, regia esperta e fotografia straordinaria fa di questo film un’opera significativa nel panorama dell’horror contemporaneo, capace di attrarre sia i fan del genere che i neofiti.