La madre di Jeff Buckley, Mary Guibert, ha rivelato le ragioni per cui non ha mai autorizzato Brad Pitt a interpretare suo figlio in un film biografico. Nonostante il suo desiderio di realizzare il progetto, Guibert esprime forti dubbi sull’abilità dell’attore nel rendere giustizia alla vita del cantante, scomparso tragicamente nel 1997. In questo contesto, è interessante notare le interazioni tra Pitt e Guibert nel corso degli anni, culminate nella recente decisione di realizzare un documentario invece di un film fiction. Ecco i punti chiave che hanno suscitato maggiore interesse:
- Rifiuto di Mary Guibert: La madre di Buckley non si fida delle capacità di Pitt di interpretare suo figlio.
- Connessione tra Pitt e Guibert: Nonostante la negazione iniziale, Brad Pitt ha mantenuto il contatto con Mary nel tempo.
- Documentario su Buckley: La regista Amy Berg realizzerà un documentario su Jeff Buckley, prodotto da Pitt, presentato al Sundance.
La Difficoltà di Trasmettere l’Eredità di Jeff Buckley
Negli anni, la vita e la musica di Jeff Buckley hanno ispirato molti, ma il desiderio di trasformare la sua storia in un film biografico ha incontrato ostacoli significativi. La madre del leggendario cantante, Mary Guibert, ha recentemente spiegato i motivi della sua riluttanza a permettere che Brad Pitt si incaricasse del ruolo principale in un eventuale adattamento cinematografico. Buckley, scomparso prematuramente nel 1997 all’età di 30 anni, aveva una vita ricca di talento e tragedia che meriterebbe di essere raccontata con attenzione.
Le Preoccupazioni della Madre
Mary Guibert ha rivelato in un’intervista le sue riserve nei confronti di Brad Pitt, nonostante il suo carisma e successo come attore. Circa vent’anni fa, Pitt cercò con insistenza il permesso di Guibert per portare sul grande schermo la vita di suo figlio. In un gesto sorprendente, la invitò persino al suo matrimonio con Jennifer Aniston nella speranza di guadagnarsi la sua fiducia. Tuttavia, Guibert ha risposto con ironia alla sua proposta, chiedendosi chi avrebbe scelto di incontrare se ricevuto una telefonata da 20 persone, inclusa una superstar come Pitt.
Il Dubbio sull’Interpretazione
Mary non era convinta che Pitt potesse rappresentare adeguatamente Jeff Buckley. Durante la conversazione, sollevò domande provocatorie, come se i suoi occhi azzurri sarebbero stati mascherati da lenti marroni, e se l’interpretazione vocale di Buckley sarebbe stata replicabile da un attore. La sua frustrazione era palpabile, riflettendo la difficoltà di tradurre la complessità emotiva dell’artista in un film.
I Nuovi Sviluppi con Amy Berg
Nonostante il suo rifiuto iniziale di approvare un film biografico, Mary Guibert ha mantenuto un dialogo aperto con Pitt nel caso in cui si fosse presentata un’opportunità valida. Recentemente, è emersa la figura della regista Amy Berg, nota per i suoi documentari come “West of Memphis” e “Deliver Us From Evil”. Berg desiderava cimentarsi in un progetto di fiction, ma Guibert era scettica, considerato il suo limitato background nella direzione di film non documentari.
Il Documentario di Brad Pitt
Dopo aver avuto accesso agli archivi di Jeff Buckley, Amy Berg ha infine deciso di realizzare un documentario intitolato “It’s Never Over, Jeff Buckley“. Questo progetto, prodotto da Brad Pitt, sarà presentato al Sundance Film Festival, segnando una nuova fase nella narrazione della vita di Buckley, che unisce il suo talento musicale alla visione di una regista affermata.
