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La realtà che NON esiste: il tema dell’identità in Pirandello nella settima edizione del contest.

Il concorso “La realtà che NON esiste”, giunto alla sua settima edizione, promuove la creatività di sceneggiatori under 35 affrontando tematiche sociali urgenti, tra cui l’identità frammentata nell’era digitale. Questa iniziativa, sostenuta da One More Pictures e Rai Cinema, invita i giovani a esplorare storie che riflettono le sfide contemporanee legate ai social media. Con un focus su temi come l’isolamento sociale, il revenge porn e le challenge estreme, il contest offre una piattaforma per dare voce a narrazioni significative, contribuendo al dibattito pubblico attraverso il potere del cinema.

  • Isolamento sociale tra i giovani e il problema dell’hikikomori.
  • Revenge porn e diffusione non autorizzata di contenuti sessuali.
  • Challenge estreme sui social e rischi per la salute mentale.

Il Contest “La realtà che NON esiste” e l’Identità Secondo Pirandello

Ritorna il concorso per giovani sceneggiatori, ideato da One More Pictures e Rai Cinema, che quest’anno esplora la complessa tematica dell’identità frammentata. Questo tema si fa sempre più urgente nel contesto attuale, seguendo le tracce di importanti questioni sociali trattate nelle edizioni precedenti.

Un Concorso per Talenti Emergenti

Il successo di opere come Il ragazzo dai pantaloni rosa dimostra l’importanza di affrontare argomenti rilevanti attraverso il cinema. Il contest La realtà che NON esiste, giunto alla sua settima edizione, invita sceneggiatori tra i 18 e i 35 anni a presentare le proprie narrazioni, stimolando così un dibattito su temi contemporanei e incisivi.

La realtà che NON esiste: il tema dell’identità in Pirandello nella settima edizione del contest.

Tematiche Trattate nelle Edizioni Precedenti

Nel corso degli anni, il concorso ha aperto le porte a importanti discussioni sui seguenti argomenti:

  • Hikikomori: L’isolamento sociale dei giovani, evidenziato nel corto Happy Birthday di Lorenzo Giovenga.
  • Revenge Porn: La seconda edizione ha trattato il tema del revenge porn con il corto Revenge Room di Alessandro Diele.
  • Challenge Estreme: La terza edizione ha messo in risalto i pericoli delle sfide online nel film La regina di cuori.
  • Adescamento Online: Nella quarta edizione, il corto La bambola di pezza ha affrontato il fenomeno del grooming.
  • Sextortion: La quinta edizione, con il corto A voce nuda, ha parlato del ricatto sessuale online.
  • Educazione Sentimentale: La sesta edizione ha esplorato le relazioni al tempo dei social media con 101%.

La Settima Edizione: Un Riflessione su Pirandello

Quest’anno, il tema centrale del concorso è ispirato a Luigi Pirandello, con il pitch intitolato Io, nessuno o centomila. Questo invita i partecipanti a riflettere sulla frammentazione dell’identità nell’era digitale. La concezione pirandelliana suggerisce che l’identità non sia unica, ma percepita in molteplici modi, complicando così l’identificazione personale.

Le Parole dei Leader del Contest

Carlo Rodomonti, responsabile Marketing Strategico e Digital di Rai Cinema, ha sottolineato: “Ogni edizione ci sorprende per l’originalità e l’innovazione dei progetti presentati.” D’altro canto, Gennaro Coppola, CEO di One More Pictures, ha dichiarato: “Attraverso i social media assistiamo alla frammentazione dell’identità personale, spesso accompagnata dalla creazione di false versioni di sé.” Questa edizione, quindi, si pone come obiettivo quello di stimolare riflessioni critiche su come la disconnessione tra identità reale e digitale possa generare inganno e conseguenze emotive profonde.

In conclusione, il contest La realtà che NON esiste non solo rappresenta un’importante piattaforma per giovani talenti, ma offre anche un’opportunità significativa per riflettere su questioni identitarie nell’attuale panorama tecnologico e sociale.