Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini ha conquistato il pubblico con la serie Sky, M – Il figlio del secolo, andata in onda il 10 dicembre. Diretta da Joe Wright e ispirata ai libri di Antonio Scurati, la produzione si immerge nell’epoca della nascita del fascismo e nell’ascesa del Duce, con Marinelli che offre una performance straordinaria, capace di suscitare interrogativi sulla sua incredibile trasformazione.
L’attore romano, classe ’84, è noto per la sua versatilità e talento. La preparazione per interpretare Mussolini ha richiesto un impegno fisico e mentale significativo. Marinelli ha condiviso il suo processo di metamorfosi, sottolineando l’importanza di lavorare su se stesso per rendere credibile il personaggio. In un’intervista, ha rivelato: “All’inizio si pensava di utilizzare protesi, ma alla fine ho deciso di puntare su di me stesso. Ho ritenuto cruciale diventare fisicamente più corpulento, cosa che ha avuto un grande impatto.”
Questa trasformazione non è stata solo di peso, ma anche estetica. Per sette mesi, l’attore ha seguito un regime rigoroso, che includeva cambiamenti significativi nel suo aspetto. Ha indossato lenti a contatto scure, ha fatto uso di clip nel naso per allargare le narici e ha modificato il taglio dei capelli per adattarsi al look storico. “La maschera era tutta parte del processo. Chiedevo di stringere il colletto della camicia per esaltare il collo,” ha commentato. Questo lavoro meticoloso ha dimostrato quanto fosse importante per lui immergersi completamente nel ruolo.
Il lavoro di stilizzazione e dedizione
Oltre agli esercizi fisici e alle modifiche estetiche, Marinelli ha dedicato tempo a studiare il comportamento e la personalità di Mussolini. Questo approccio multidimensionale gli ha permesso di dare vita a un personaggio realistico e complesso. La serie, infatti, non si limita a raccontare eventi storici, ma esplora anche le dinamiche psicologiche dietro la figura di Mussolini, creando collegamenti con il presente.
- Formazione fisica: Marinelli è stato affiancato da un esperto per guadagnare peso in modo sano, affinché la sua trasformazione fosse credibile.
- Studio del personaggio: Oltre all’aspetto fisico, l’attore ha passato ore a studiare discorsi e interviste di Mussolini, così da catturare la sua essenza.
- Impatto visivo: Le scelte realizzative del trucco e del costume sono state fondamentali per rappresentare accuratamente l’epoca storica.
Futuro della serie e riflessioni finali
Recentemente si è conclusa la prima stagione della serie, M – Il figlio del secolo, e ora gli appassionati si stanno chiedendo se ci sarà una continuazione. Marinelli ha espresso la sua speranza per una seconda stagione, affermando: “La storia non finisce qui; siamo solo all’inizio della nascita di una dittatura.” Questa dichiarazione evidenzia non solo il suo impegno nei confronti del progetto, ma anche l’importanza storica e sociale della narrazione proposta dalla serie.
Concludendo, Luca Marinelli ha dimostrato che la preparazione per un ruolo complesso richiede una vasta gamma di competenze e dedizione, rendendo M – Il figlio del secolo non solo una serie avvincente, ma anche un’importante riflessione sulle radici del fascismo e sulla sua rilevanza nel mondo contemporaneo.