David Lynch e Madonna: il film mai realizzato che ha ispirato opere indimenticabili e svelato storie nascoste

Negli anni ’90, David Lynch stava esplorando l’idea di un film con Madonna come protagonista. Questo progetto, però, è rimasto incompiuto, ma ha aperto la strada a un’interessante collaborazione tra Lynch e lo scrittore Barry Gifford, con il quale ha condiviso momenti creativi significativi nel corso degli anni.

Collaborazioni tra Lynch e Gifford

David Lynch e Barry Gifford hanno un legame profondo, nato dall’adattamento del romanzo di Gifford per il film Cuore Selvaggio. Questa relazione professionale ha portato alla creazione di opere notevoli, inclusi due episodi dell’antologia Hotel Room per HBO e Lost Highway, un film che ha lasciato un’impronta indelebile nella filmografia di Lynch.

I progetti incompiuti

Nonostante il lavoro svolto insieme, molti dei progetti concepiti da Lynch e Gifford non sono mai stati realizzati. In un recente tributo, Gifford ha rivelato che durante le loro conversazioni creative era emerso un progetto cinematografico che prevedeva Madonna nel ruolo principale. Descrivendo questo progetto, Gifford ha spiegato: “Io e Lynch abbiamo discusso di vari racconti che non hanno mai preso vita. Uno di questi prevedeva che Madonna fosse la protagonista”. Questo avvenne successivamente al film Wild At Heart, quando il produttore Monty Montgomery chiese a Lynch e Gifford di ideare una storia per la pop star.

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Tracce di storie mai raccontate

Anche se il film non è mai stato prodotto, esisteva già una bozza della trama. Montgomery ha raccontato che la storia riguardava una donna che lavorava in un bar di campagna e i conflitti che nascevano con gli uomini che la frequentavano. Inoltre, era stata concepita un’idea su una batteria che potesse durare per sempre e che coinvolgeva elementi alieni.

L’eredità dei personaggi

Nonostante questi progetti rimangano solo nel regno delle idee, Barry Gifford ha avuto comunque la possibilità di vedere i suoi personaggi rivivere attraverso la visione unica di Lynch. Gifford ha descritto l’esperienza come “meravigliosa”, sottolineando quanto sia stato emozionante vedere i suoi personaggi in movimento sul grande schermo. Ha aggiunto: “Soprattutto se realizzato con cura. Di David Lynch ce n’è uno solo.”

Conclusione

La collaborazione tra Lynch e Gifford è un chiaro esempio di come le idee non realizzate possano arricchire il panorama cinematografico. Questi progetti, anche se rimasti incompleti, dimostrano la creatività e l’intensità del lavoro che i due artisti hanno condiviso. Ognuno di questi racconti non raccontati continua a ispirare i cineasti contemporanei e a mantenere viva la memoria delle incredibili possibilità che il cinema può offrire.


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