Ospite nel popolare programma “Verissimo”, Mauro Coruzzi, noto anche come Platinette, ha condiviso un’intensa esperienza di vita in seguito a un ictus ischemico che lo ha colpito nel marzo del 2023. La sua testimonianza offre uno sguardo profondo sulle sfide e le trasformazioni che ha affrontato da quel momento.
Un cambiamento radicale
Coruzzi ha descritto come la sua esistenza sia cambiate drasticamente dopo l’ictus. Non solo la capacità di parlare è stata compromessa, ma ha dovuto reimparare a muoversi, come se fosse tornato all’infanzia. “Imparare a comunicare nuovamente è stato un viaggio difficile,” ha rivelato, evidenziando quanto la parola e l’espressione siano sempre state centrali nella sua vita.
La lotta per la riabilitazione
Il suo ricovero è durato oltre due mesi, e durante i primi giorni ha potuto far ben poco se non scrivere. “Grazie alla logopedia, sto riscoprendo la gioia di articolare le parole”, ha dichiarato. Tuttavia, è consapevole che il percorso verso il recupero sarà lungo e complesso. “Quando le persone offrono speranza dicendo ‘Tornerai come prima’, so che non è realistico, ma non mi arrendo.”

L’importanza della prevenzione
Coruzzi ha messo in luce quanto sia cruciale la prevenzione nell’affrontare situazioni di emergenza sanitaria. Ha raccontato di aver avuto accanto a sé fisioterapisti che hanno agito tempestivamente al momento dell’ictus, riconoscendo immediatamente i sintomi e contattando i soccorsi. “Intervenire subito è fondamentale”, ha sottolineato. Inoltre, ha condiviso l’importanza di controllare la pressione sanguigna e mantenere uno stile di vita sano, riducendo lo stress, che nel suo caso ha giocato un ruolo significativo nella manifestazione del malore.
Riflessioni sulla vita privata e sull’amore
Nel corso della chiacchierata, Coruzzi ha anche affrontato temi più intimi riguardanti la sua vita personale e le relazioni affettive. Ha ricordato un’intervista passata con Maurizio Costanzo, in cui parlava delle sue insicurezze legate all’aspetto fisico. “Non mi sono mai piaciuto,” ha rivelato, confessando come questo abbia influito sulle sue interazioni amorose. La sua ultima storia risale a ben quindici anni fa, un rapporto che si è chiuso a causa della possessività del partner. “Per amare, bisogna prima amarsi,” ha affermato, lasciando trasparire una nuova consapevolezza su se stesso.
Un messaggio di resilienza
La storia di Mauro Coruzzi rappresenta un esempio di resilienza e determinazione. Nonostante le difficoltà affrontate, continua a lottare per il suo recupero mentre riflette sul valore della vita e delle relazioni. La sua esperienza ci ricorda quanto sia importante prendersi cura di sé e riconoscere i supporti che abbiamo attorno, in momenti di crisi. Le parole di Coruzzi risuonano come un invito a non perdere mai la speranza e a cercare sempre il proprio benessere.