Crêuza de mä è una delle canzoni più iconiche di Fabrizio De Andrè, pubblicata nell’album omonimo del 1984. Quest’opera, incentrata sulla cultura marinara e le sue sfide, verrà reinterpretata da Bresh durante la serata delle cover di Sanremo 2025, con la partecipazione del figlio di De Andrè, Cristiano De Andrè.
Il significato di Crêuza de mä
Le liriche di Crêuza de mä sono scritte in dialetto genovese e descrivono la vita dei marinai, esprimendo la loro estraneità e diffidenza nei confronti della vita urbana. Il termine crêuza de mä si traduce letteralmente in viottolo di mare, un concetto che rappresenta il legame tra il mare e la terra, simbolizzando le esperienze e le emozioni di chi vive a stretto contatto con queste due realtà.
Dettagli sull’album e gli autori
- Album: Crêuza de mä
- Anno di uscita: 1984
- Collaborazione: Il brano è frutto della sinergia tra Fabrizio De Andrè e il compositore Mauro Pagani.
Perché ascoltare Crêuza de mä?
Ascoltare Crêuza de mä significa entrare in un viaggio emozionale che esplora non solo la cultura marittima, ma anche i sentimenti di appartenenza e nostalgia. La musica, unita a testi ricchi di significato, offre un’esperienza unica, rendendola una pietra miliare nella storia della canzone genovese.

FAQ su Crêuza de mä
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Qual è il significato della canzone Crêuza de mä?
Il significato della canzone ruota attorno alle esperienze dei marinai e al loro senso di estraneità nei confronti della vita urbana, simboleggiato dal “viottolo di mare”.
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Chi ha scritto Crêuza de mä?
Fabrizio De Andrè è l’autore della canzone, realizzata in collaborazione con Mauro Pagani.
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Quando è uscita la canzone Crêuza de mä di Fabrizio De Andrè?
La canzone è stata pubblicata nell’album del 1984 intitolato Crêuza de mä.
In conclusione, Crêuza de mä rappresenta un’opera fondamentale della musica italiana, accrescendo l’attesa per la sua reinterpretazione da parte di Bresh a Sanremo 2025.