La puntata del 18 aprile 2025 del programma L’Eredità ha offerto momenti emozionanti e sfide avvincenti. Il conduttore Marco Liorni ha accolto il campione in carica, Giovanni, prima di introdurre i nuovi concorrenti, tra cui Salvatore, proveniente dalla provincia di Cuneo e attivo nel settore della logistica; Erica, ostetrica di Firenze; Thomas, che gestisce un salumificio a Parma; e Manuela, impiegata di Brescia.
Le Sfide Iniziali e le Eliminazioni
Il primo gioco, intitolato C’è o non c’è, ha visto tre concorrenti, Manuela, Gabriele e Antonio, trovarsi in difficoltà, rischiando così l’eliminazione. Il campione Giovanni ha deciso di mandare in sfida Gabriele e Antonio, portando alla partenza di Gabriele dopo ben 33 puntate. Antonio, invece, è tornato a competere contro Manuela dopo il gioco Chi come cosa. Alla fine, è stata Manuela a dover lasciare il gioco, rinunciando al suo montepremi a favore di Antonio.
Le Nuove Prove e Le Sorprese
Successivamente, le Professoresse Greta e Linda hanno introdotto una serie di date significative: 1953, 1968, 1987 e 2003. Il gioco si è poi concentrato sul duello tra Salvatore e Giovanni, con il campione che ha avuto la meglio. Durante la fase de La Scossa, guidata dalla Professoressa Linda, i concorrenti hanno dovuto affrontare anagrammi legati a personaggi famosi, con l’eccezione di uno che rappresentava una figura storica importante. Erica ha subito La Scossa, sfidando Thomas, il quale ha continuato il suo percorso nel gioco.
Il Triello Finale e la Ghigliottina
Il gioco finale, il Triello, ha visto i tre contendenti Giovanni, Thomas e Antonio affrontarsi su diversi temi tra cui sport, invenzioni e personaggi storici. Alla fine di questo round, Thomas e Antonio hanno raggiunto i 100 secondi, ma è stato Thomas a prevalere, accedendo così al gioco della Ghigliottina con in palio un montepremi iniziale di 180.000 euro. Dopo vari dimezzamenti, il montepremi è sceso a 11.250 euro. Le parole indizio presentate sono state: Corsa, Posto, Corpo, Meravigliosa, Ufficiale. Il campione ha scelto “casa”, ma la parola vincente era “macchina”.