Danny Boyle: 28 anni dopo la saga, il terzo film non si fa per mancanza di soldi

Il mondo del cinema si prepara a un grande ritorno con il nuovo film della saga di zombie più amata, che prende il via con “28 anni dopo”. Questo atteso capitolo, diretto da Danny Boyle e previsto nei cinema italiani il 19 giugno, segna l’inizio di una nuova trilogia che promette di far rivivere l’angoscia e l’adrenalina dei primi episodi. Tuttavia, la realizzazione del terzo film è ancora incerta, creando un’atmosfera di suspense tra i fan.

28 anni dopo: un nuovo inizio per la saga

“28 anni dopo” non è solo un sequenza temporale; rappresenta un importante passo avanti nella narrativa horror creata da Alex Garland. Questo film introduce nuove dinamiche e personaggi, rinnovando l’interesse per la storia iniziata con “28 giorni dopo”. Le aspettative sono elevate, soprattutto considerando il casting stellare, che include volti noti come Jodie Comer, Ralph Fiennes e Aaron Taylor-Johnson. La trama si preannuncia avvincente e ricca di colpi di scena, mantenendo gli spettatori sul bordo delle poltrone.

I finanziamenti: un ostacolo per il terzo film

La realizzazione del terzo capitolo della trilogia, che vedrà nuovamente alla regia Danny Boyle, è attualmente in balia di questioni finanziare. Durante un intervento al CinemaCon di Las Vegas, Boyle ha sottolineato come, malgrado il primo e il secondo film siano stati completati, manchino ancora i fondi necessari per continuare la saga. Il CEO di Sony Pictures, Tom Rothman, è cauto riguardo al via libera per la produzione, a causa di motivi economici che potrebbero compromettere il futuro del franchise.

Danny Boyle: 28 anni dopo la saga, il terzo film non si fa per mancanza di soldi

Il botteghino come fattore determinante

Il successo di “28 anni dopo” sarà cruciale per il destino della trilogia. La performance al box office sarà monitorata da vicino, poiché determinerà se Sony possa giustificare i finanziamenti per il terzo film. Boyle ha lanciato un appello ai fan, invitandoli a sostenere il film nei cinema per garantire un seguito a questa epica saga di horror post-apocalittico. Con un budget di 75 milioni di dollari, le aspettative sono alte, ma il pubblico dovrà rispondere positivamente per vedere ulteriori sviluppi.

La tecnologia innovativa nel filmmaking

Un aspetto affascinante di “28 anni dopo” è la sua realizzazione. Danny Boyle ha scelto di girare il film con un iPhone 15, rendendolo così il progetto cinematografico più costoso mai realizzato con uno smartphone. Questa scelta audace non solo dimostra l’evoluzione della tecnologia cinematografica, ma offre anche una nuova prospettiva sulle potenzialità della narrazione visiva. Rimane da vedere se il prossimo capitolo diretto da Nia DaCosta seguirà lo stesso approccio innovativo o opterà per metodi più tradizionali.

Il trend della narrazione di zombie continua a evolversi, e “28 anni dopo” rappresenta un punto cruciale per il genere. Con la promessa di tensione, suspense e approfondimento emotivo, questo nuovo capitolo potrebbe ridefinire le aspettative del pubblico e riscrivere le regole del cinema horror moderno. Staremo a vedere come reagirà il pubblico e quali scenari si apriranno per il futuro della saga.


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