Un evento straordinario ha caratterizzato la proiezione a Roma di “Ecce bombo” in versione restaurata, quando é giunta inaspettatamente una chiamata del regista Nanni Moretti, recentemente ricoverato per un infarto. La sua partecipazione telefonica ha sorpreso e commosso i presenti al Festival Custodi di sogni – I tesori della Cineteca Nazionale.
Intervento telefonico di Nanni Moretti
Nanni Moretti, dopo un periodo di grande preoccupazione per la sua salute, si è unito alla proiezione del suo film da remoto. Impossibilitato a essere presente fisicamente a causa di un intervento chirurgico, il regista ha dialogato per oltre cinque minuti con Sergio Bruno, responsabile dell’Area Preservazione e restauri della Cineteca. Ha aperto la conversazione esprimendo rammarico per non poter partecipare in persona, augurando comunque una buona visione agli spettatori.
Riflessioni sul successo di “Ecce bombo”
La percezione del pubblico nel tempo
Moretti ha accennato al fatto che la popolarità di “Ecce bombo” potrebbe derivare dal modo in cui il pubblico dell’epoca recepì il film, spesso ridendo in momenti drammatici. Ha raccontato di un’esperienza recente alla Mostra del cinema di Venezia, dove ha notato come il pubblico odierno reagisse diversamente a quelle stesse scene, accettando il lato doloroso della pellicola. Questo cambiamento nella percezione collettiva evidenzia l’evoluzione della sensibilità del pubblico nel corso degli anni.
Impegno e integrità artistica
Concludendo la sua conversazione, Nanni Moretti ha sottolineato la sua determinazione a mantenere intatta la propria visione artistica, evitando compromessi nella transizione da regista di nicchia a cineasta per un pubblico più vasto. Ha affermato che “Ecce bombo” continua a risuonare con le nuove generazioni, parlando a giovani molto diversi da quelli di un tempo. Questo messaggio di fedeltà ai propri valori artistiche dimostra la forza e la rilevanza duratura del suo lavoro.