Federica Pellegrini è stata ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, dove ha condiviso la sua esperienza di madre e atleta. Dopo aver lasciato il nuoto, Federica racconta come la nascita della figlia Matilde abbia cambiato la sua vita, portando momenti difficili ma anche felicità. Ha parlato dei suoi passati problemi di bulimia e dell’importanza del supporto psicologico. La campionessa esprime gratitudine per la vita e per il marito Matteo Giunta, nonostante la mancanza reciproca che entrambi vivono.
- La gioia e le sfide della maternità dopo la nascita di Matilde.
- La lotta contro la bulimia e il sostegno psicologico ricevuto.
- Il ricordo del suo allenatore Alberto Castagnetti e l’impatto della sua perdita.
Federica Pellegrini e la sua lotta contro la bulimia
In un recente incontro con Silvia Toffanin a Verissimo, Federica Pellegrini ha condiviso la sua emozionante storia di vita, rivelando le sfide affrontate dopo la nascita della sua adorata figlia Matilde, frutto dell’amore con Matteo Giunta. La campionessa di nuoto ha descritto il suo viaggio personale e professionale, sottolineando la determinazione necessaria per superare momenti difficili e ricostruire la propria esistenza.
Una nuova vita da genitore
Federica ha raccontato dei periodi complicati che ha vissuto dopo il parto: “Si attraversano diverse fasi, sia per una mamma che per un papà. Ci sono state fasi complicate, ho avuto un parto difficile. I primi mesi sono stati tosti, ma lei è tranquilla, è stato bello vederla diventare indipendente, fare cose nuove ogni giorno”. Sebbene le sue priorità siano cambiate, “questo cambio di rotta è stato naturale”.

La sfida della felicità
La Pellegrini ha anche riflettuto sulla paura di raggiungere l’apice della felicità, spiegando: “Nel nuoto ho dato tutto, però quello che mi sta regalando la vita, in generale, mi sta facendo toccare il cielo con un dito.” Ogni momento difficile è ora un lontano ricordo di una fase superata.
Affrontare i problemi e trovare aiuto
Nella sua carriera, l’atleta ha dovuto affrontare molte sfide personali e professionali. Ha dichiarato: “Mi sono trovata a dover affrontare questi grandissimi problemi e doverli sopportare dicendo ‘Ok, da domani devo rientrare in acqua’.” Questo approccio le ha permesso di mantenere la concentrazione in momenti di crisi.
Gratitudine e mancanza
Oggi, Federica è grata alla vita e al suo partner, Matteo Giunta, rivelando: “Ci manchiamo, mi manca lui, non c’è tempo. Riusciamo una volta al mese a stare insieme noi due.”
La lotta contro la bulimia
Un argomento molto delicato trattato durante l’intervista è stata la sua esperienza con la bulimia. Federica ha spiegato di aver affrontato questo problema da adolescente, affermando: “La bulimia non è più tornata, è stata una cosa trascorsa e finita negli anni dell’adolescenza. Mi do grande merito, ho avuto la forza di dire che c’era qualcosa che non andava. Mi sono fatta aiutare. Ho sempre avuto uno psicologo a fianco, dai 16 anni.” Questa apertura dimostra il potere della vulnerabilità e l’importanza di chiedere aiuto.
Ricordi ancora presenti
Infine, Federica ha ricordato il suo allenatore, Alberto Castagnetti, scomparso nel 2009: “Non c’è un giorno della mia vita in cui non penso ad Alberto. Sono passati 15 anni, non c’è stato un giorno in cui non ho pensato a lui.” Le emozioni legate a questa perdita continuano a far parte della sua vita, ma ora riesce a convivere con esse.