In the Lost Lands delude le aspettative: un viaggio nel cinema che lascia più domande che risposte

Il mondo del cinema è spesso caratterizzato da alti e bassi, e l’uscita di “In the Lost Lands”, un film ispirato a una delle storie brevi di George R. R. Martin, ne è un chiaro esempio. Nonostante le aspettative legate al suo nome, questo lungometraggio ha deluso sia il pubblico che la critica, ottenendo punteggi sorprendenti e poco incoraggianti.

La Trama di In the Lost Lands

“In the Lost Lands” è ambientato in un futuro post-apocalittico, dopo una guerra devastante che ha ridotto gran parte del mondo in macerie. La protagonista, Gray Alys, ingaggia un guidatore di nome Boyce per intraprendere un viaggio pericoloso in una terra misteriosa, conosciuta come le “Lost Lands”, con l’obiettivo di recuperare un potere perduto. Questo setting intrigante ha avuto il potenziale per catturare l’interesse degli spettatori, ma i risultati finali sono stati tutt’altro che soddisfacenti.

Un Cast di Talenti Sottoutilizzati

Il film vede protagonisti Milla Jovovich e Dave Bautista, due attori noti per le loro performance. Tuttavia, i critici hanno messo in discussione le loro interpretazioni, sottolineando che, sebbene Bautista abbia offerto una performance decente, le scelte recitative di Jovovich siano risultate confuse. Questo è stato considerato un grave problema, poiché ella dovrebbe rappresentare il cuore della storia.

In the Lost Lands delude le aspettative: un viaggio nel cinema che lascia più domande che risposte

Critiche e Punteggi Scadenti

Nonostante un’idea di fondo promettente, “In the Lost Lands” ha ricevuto un punteggio estremamente basso su Rotten Tomatoes, attestandosi al 17%. Le recensioni concordano nel definire il film come privo di qualità, descrivendo la sua realizzazione come “un film brutto da vedere”. Inoltre, è stato segnalato che il film presenta una gamma di colori “dolorosamente sbiadita”, contribuendo a rendere l’esperienza visiva poco gradevole.

Un Trend Deludente per i Collaboratori

Milla Jovovich ha collaborato frequentemente con il regista Paul W.S. Anderson, e purtroppo, la loro storia lavorativa non ha sempre prodotto film ben accolti dalla critica. I precedenti lavori insieme, come “Resident Evil” e “Monster Hunter”, hanno ricevuto punteggi anch’essi deludenti, creando così un’aspettativa negativa intorno a ogni nuovo progetto congiunto.

Perché Includere “In the Lost Lands” nel Proprio Portfolio?

  • Riconoscere che Bautista potrebbe essere uno dei pochi aspetti positivi del film.
  • Esplorare come la storia originale di Martin potrebbe aver avuto un potenziale migliore se adattata in modo più accurato.
  • Analizzare l’impatto che le collaborazioni tra Jovovich e Anderson hanno avuto sulle carriere di entrambi.
  • Considerare il rinnovato interesse per i generi post-apocalittici nel panorama cinematografico attuale.

La pessima accoglienza ricevuta da “In the Lost Lands” solleva interrogativi su cosa possa significare per futuri progetti ispirati a opere di autori famosi. Con un cast di nomi rilevanti e una trama affascinante, ci si aspetterebbe ben altro risultato. Gli amanti del cinema dovranno dunque attendere altri tentativi da parte di questi creativi, sperando che possano apprendere dai propri fallimenti e restituire opere più meritorie in futuro.


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