La questione dell’utilità di un coordinatore d’intimità sul set di un film è tornata al centro del dibattito grazie alle dichiarazioni di Kim Basinger. L’attrice, famosa per il suo ruolo di Vicky Vale in Batman, ha rivelato di non percepire la necessità di questa figura professionale, nonostante la sua crescente popolarità nel settore cinematografico. Ma perché Kim Basinger non vede la necessità degli intimacy coordinator sul set?
Kim Basinger e la sua visione delle scene di sesso
Nell’intervista a Variety, Basinger ha condiviso la sua esperienza dicendo: “Non riesco ad immaginare che qualcuno si avvicini a me e mi chieda se mi dispiace che mi mettano la mano in un determinato punto.” La star ha sottolineato che girare una bella scena d’amore è un processo complesso e richiede una certa intimità tra gli attori. Secondo lei, le problematiche legate alle scene di sesso possono essere affrontate direttamente tra colleghi.
Una mentalità diversa: americano vs europeo
KIM Basinger ha anche evidenziato come la mentalità europea riguardo al sesso al cinema sia più aperta rispetto alla rigidità americana. Questo punto di vista è condiviso anche da Michael Douglas, che ha affermato che “le scene di sesso sono come le scene di combattimento, sono tutte coreografate.” Douglas ritiene che la responsabilità di far sentire l’altra persona a proprio agio durante queste riprese spetti all’uomo. Entrambi gli attori sollevano interrogativi sulla necessità di un coordinatore d’intimità, suggerendo che l’interazione umana possa risolvere molte delle problematiche accennate.
Domande frequenti sugli intimacy coordinator
- Che cos’è un coordinatore d’intimità nel cinema? È una figura professionale che aiuta a gestire le scene di sesso e intimità sul set, garantendo comfort e sicurezza agli attori.
- Kim Basinger ha lavorato recentemente in film? No, l’attrice non appare sul grande schermo dal 2017, quando recitò in “Cinquanta sfumature di nero”.
- Qual è la differenza tra la mentalità americana ed europea riguardo al sesso al cinema? La mentalità europea è generalmente più aperta e meno rigorosa rispetto a quella americana, secondo quanto affermato da Basinger.
In conclusione, il dibattito sull’utilizzo degli intimacy coordinator continua a suscitare opinioni contrastanti tra gli attori di Hollywood. La prospettiva di Kim Basinger e Michael Douglas pone interrogativi importanti sulla natura del lavoro artistico e su come affrontare le scene più delicate nel mondo del cinema contemporaneo.