La bambina con la valigia: un dramma toccante sull’eccidio delle Foibe che segna la storia italiana

Questa sera, lunedì 10 febbraio, su Rai 1 alle 21.30 andrà in onda il film La bambina con la valigia, un’opera diretta da Gianluca Mazzella. Il film è ispirato al libro omonimo scritto da Egea Haffner e Gigliola Alvisi, e racconta una storia intensa legata all’eccidio delle Foibe, un drammatico capitolo di storia italiana avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale.

Egea Haffner: La Bambina con la Valigia

Egea Haffner, protagonista della storia, è conosciuta come “la bambina con la valigia” e rappresenta simbolicamente l’esodo giuliano-dalmata. Nata a Pola nell’ottobre del 1941, la sua vita fu segnata dalla tragica scomparsa del padre Kurt, vittima del massacro delle Foibe. Egea, rimasta orfana, si trovò costretta a trasferirsi a Bolzano, dopo un breve soggiorno a Cagliari. Qui iniziò un nuovo capitolo della sua vita, in mezzo a parenti che la accolsero durante un periodo difficile per la sua famiglia.

Il Contesto Storico dell’Eccidio delle Foibe

Il film non solo narra la storia personale di Egea, ma offre anche uno spaccato del contesto storico in cui si inseriscono gli eventi. L’eccidio delle Foibe avvenne tra il 1943 e il 1945, durante un periodo di intensa violenza e conflitto, in cui molti italiani furono perseguitati nei territori ceduti alla Jugoslavia. La vicenda di Egea Haffner è emblematica di quella sofferenza, in quanto rappresenta il destino di migliaia di italiani costretti a lasciare le loro terre. La fotografia che ritrae Egea, scattata nel luglio del 1946 mentre tiene in mano una valigia, è diventata un simbolo di questo esodo forzato.

La bambina con la valigia: un dramma toccante sull’eccidio delle Foibe che segna la storia italiana

Il Film: Un’Opera per Ricordare

Il film di Gianluca Mazzella si concentra sugli eventi che circondano la vita di Egea, descrivendo il suo percorso a Pola nel 1944, durante i bombardamenti degli Alleati. Racconta come, dopo la guerra, i partigiani di Tito presero il controllo dei territori italiani e come questo cambiamento influenzò profondamente la vita di molti bambini, rendendoli stranieri nella propria patria. Il cast del film include talenti come Petra Bevilacqua, Sinead Thornhill, Roberta Sferzi e Andrea Bosca nel ruolo di Kurt, il padre di Egea.

Con una narrazione avvincente e toccante, La bambina con la valigia non è solo una semplice storia di sopravvivenza, ma un tributo alla memoria di coloro che hanno subito l’esodo giuliano-dalmata. Questo film è quindi un’importante risorsa per comprendere il dramma vissuto da tanti, perpetuando la memoria di una storia che merita di essere conosciuta e ricordata.


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