Secondo alcune fonti web, iniziare la giornata con un bicchiere di latte può essere un ottimo metodo per reintegrare i fluidi non assunti durante le ore notturne. È usuale per molte persone consumare una tazza di latte sia durante la colazione sia prima di andare a letto, essendo dimostrato che non contribuisce all’aumento del peso corporeo.
Ma quante volte dovremmo berlo? Le raccomandazioni ufficiali suggeriscono un consumo di due porzioni giornaliere tra latte e yogurt. Anche le linee guida dietetiche americane indicano che sia adulti che bambini dovrebbero consumare fino a tre tazze al giorno di latte scremato, magro o di latticini a basso contenuto di grassi. Nel sistema di medicina tradizionale indiano, l’Ayurveda, si afferma che il momento più propizio per berlo è prima di andare a dormire, mentre per i bambini si consiglia una porzione al primo mattino.
Consumare Latte Senza Moderazione: Quali Rischi?
Un consumo eccessivo di latte potrebbe comportare disturbi digestivi come flatulenza, gonfiori, diarrea o stipsi, principalmente dovuti al trattamento pesante a cui è sottoposto il latte, che può generare uno squilibrio tra la flora batterica intestinale. Un altro fattore comune che causa fastidi digestivi è l’intolleranza al lattosio, che si verifica quando il corpo ha difficoltà a digerire lo zucchero contenuto in questa bevanda.
Inoltre, il latte è sotto accusa per il possibile incremento del rischio di cancro alla prostata e la correlazione con l’acutizzarsi dell’acne in entrambi i sessi. Si stima che una singola porzione possa contenere fino a 24 mg di colesterolo, dannoso per la salute cardiaca. Infine, è importante sottolineare che le mucche da latte frequentemente ricevono trattamenti antibiotici soprattutto nelle condizioni avverse degli allevamenti industriali, ciò può conduire a una minore efficacia antibiotica e, nel peggiore dei casi, alla completa resistenza.
Perché Alcuni Adulti Dovrebbero Evitare il Latte?
Secondo alcuni ricercatori, il latte potrebbe avere implicazioni negative anche su disturbi quali l’autismo e la dislessia nei bambini. Vi sono tuttavia punti di vista che legano problematiche legate al latte soprattutto a chi soffre di intolleranza al lattosio, dovuta a un deficit enzimatico che ne impedisce una corretta digestione. Inoltre, si mette in guardia sulle persone con glicemia elevata perché il latte può influenzare negativamente i livelli di zucchero nel sangue.
Un bicchiere di latte può incrementare la glicemia, con il latte intero che ha un impatto leggermente inferiore rispetto a quello scremato a causa del suo contenuto di grassi. Il latte di mucca contiene carboidrati che devono essere attentamente valutati da chi ha problemi di glicemia nell’ambito del controllo dei propri livelli di carboidrati. È bene ricordare che queste informazioni servono a titolo informativo e non vanno interpretate come sostitutivi del parere medico.