In una recente intervista nel salotto di Domenica In, condotto da Mara Venier, Massimo Ranieri si รจ aperto riguardo la sua carriera e le sue esperienze, appena tornato dal Festival di Sanremo. Con la sua consueta sinceritร , ha raccontato la sua storia, dai primi passi sul palco fino all’ultima partecipazione, caratterizzata dal brano “Tra le mani un cuore”, con cui ha chiuso al 23esimo posto.
Un Artista senza Etร
A quasi 74 anni, Ranieri non ha intenzione di rallentare. Commenta con entusiasmo: “Gli anni sono un numero, la capoccia lavora bene”, aggiungendo che dentro di lui c’รจ ancora il bambino, “Giovanni o Gianni come mi chiamavano”. La sua infanzia, costellata da sfide precoci, lo ha visto lavorare sin da piccolo: “A 7 anni mi hanno mandato in mezzo alla strada a lavorare”, ricorda, parlando delle piccole somme con cui si guadagnava da vivere.
Memorie di un Primo Palcoscenico
I ricordi dell’infanzia affiorano nella mente di Massimo Ranieri, tra cui una delle prime esibizioni durante un compleanno di famiglia, dove cantava canzoni di Adriano. “Era il mio primo palcoscenico casalingo, e mi davano le mance nei ristoranti”, dice, evidenziando come anche quei momenti abbiano contribuito alla sua formazione artistica.
Il Debutto a Sanremo e l’Incontro con i Giganti
Ranieri ricorda il suo debutto al Festival di Sanremo nel 1968, quando era solo un adolescente di 17 anni. “Cantavo Da bambino in coppia con i Giganti… Mi intrufolavo al teatro dove Mimmo Modugno faceva le prove, giusto per fargli sentire la mia voce”, rivela, sottolineando come quell’esperienza abbia segnato l’inizio della sua carriera.
Teatro e Riflessione sulla Musica
Successivamente, Massimo Ranieri ha fatto una scelta importante, decidendo di dedicarsi al teatro: “Ero un pesce fuori d’acqua. Ebbi una crisi, perchรฉ ero abituato a cantare”. Tuttavia, non ha mai rimpianto quella decisione, riconoscendo il valore dell’apprendimento che l’ha guidato lungo il suo percorso artistico.
Il Poter Musicale di “Perdere l’amore”
Un momento cruciale della sua carriera รจ legato al brano “Perdere l’amore”, una canzone che non doveva partecipare al Festival. Ranieri racconta di aver cambiato idea in un frangente particolare: “Gianpiero Artegiani arriva a casa… ho deciso di presentarla a Carlo Conti“. Questo pezzo รจ diventato simbolo della sua lunghissima carriera.
La Nuova Canzone e il Legame con Tiziano Ferro
In chiusura, Massimo Ranieri parla del suo ultimo brano presentato a Sanremo, “Tra le mani un cuore”, scritto per lui da Tiziano Ferro: “L’ho chiamato e gli ho chiesto una canzone che non era per Sanremo”. Il loro legame รจ forte, e Ranieri considera Ferro come un fratello minore, esprimendo la sua stima per la dolcezza e l’intelligenza dell’artista.
Non posso fare a meno di emozionarmi pensando a quanto Massimo Ranieri rappresenti non solo la musica italiana, ma anche un esempio di resilienza e passione. Ogni sua apparizione รจ un viaggio attraverso la storia della canzone italiana!