Il biopic su Michael Jackson subirà ulteriori ritardi a causa della violazione di un accordo da parte del produttore Graham King con la famiglia di Jordan Chandler, il primo a accusare Jackson di pedofilia nel 1993. Di conseguenza, alcune scene dovranno essere girate di nuovo. La situazione è complessa, poiché ci sono state polemiche riguardanti la rappresentazione del cantante nel film, in particolare per quanto riguarda la sua immagine e le accuse che ha affrontato nel corso degli anni.
- Ritardi nella produzione del biopic su Michael Jackson.
- Violazione dell’accordo con la famiglia di Jordan Chandler.
- Controversie sulla rappresentazione del cantante come vittima.
Il biopic su Michael Jackson subisce un ulteriore rinvio per controversie legali
Il biopic su Michael Jackson è destinato a slittare di diversi mesi a causa di problematiche legate a violazioni di accordi legali. Questa situazione coinvolge il produttore Graham King e la famiglia di Jordan Chandler, noto per aver accusato il Re del Pop di comportamenti inappropriati nel lontano 1993, quando aveva solo 13 anni. Le complicazioni emerse hanno reso necessario il rifacimento di alcune scene, poiché rappresentano figure che avevano accusato il cantante in modo diverso da quanto stabilito inizialmente.
Motivi del rinvio del biopic
Una parte del film, in cui il nipote di Michael Jackson, Jaafar Jackson, interpreta lo zio, non potrà essere utilizzata. Secondo quanto riportato dalla rivista Puck, la pellicola tende a presentare Jackson come una vittima delle accuse della famiglia Chandler, che avrebbero gravemente danneggiato la sua reputazione. Sebbene le riprese fossero già terminate lo scorso maggio, la necessità di riscrivere una scena cruciale ha richiesto il ritorno del cast e della troupe sul set.

Il controverso passato di Jordan Chandler
Jordan Chandler e la sua famiglia avevano in passato firmato un accordo extragiudiziario, ricevendo un pagamento di 20 milioni di dollari per evitare un processo contro il famoso artista. Questo accordo prevedeva anche che la famiglia non potesse essere coinvolta in produzioni future relative a Michael Jackson. A esprimere la sua opinione sulla questione è stato l’avvocato Larry Feldman, che ha manifestato sorpresa per le azioni della famiglia Jackson, commentando: “Se i Chandler tentano di capitalizzare sulla carriera di Jacko, devono restare fuori.”
Le conseguenze delle accuse
La famiglia Chandler si è mantenuta in silenzio riguardo a queste vicende. Jordan, colui che aveva mosso le accuse, ha scelto di allontanarsi dall’attenzione pubblica, tanto che sembra aver cambiato nome. I genitori di Jordan, dopo i tragici eventi, non hanno rilasciato interviste e il padre di Jordan ha subito diverse operazioni di chirurgia plastica a causa delle pressioni dei fan di Jackson. Purtroppo, nel novembre del 2009, si è tolto la vita, a soli cinque mesi dalla morte del celebre cantante.