Durante una recente puntata del programma “Ora o mai più”, andato in onda l’8 febbraio 2025 su Rai Uno, l’atmosfera si è riscaldata fin dai primi momenti. La performance di Pierdavide Carone, affiancato dalla sua coach Gigliola Cinquetti nell’interpretazione del brano “La donna cannone” di Francesco De Gregori, è stata oggetto di critiche da parte della giudice Donatella Rettore. La situazione ha preso una piega sorprendente, evidenziando il forte clima di competizione e le divergenze di opinione tra i giudici.
Le critiche di Donatella Rettore
Pierdavide Carone ha eseguito la canzone con sensibilità e profondità, attirando l’attenzione non solo per la sua voce, ma anche per il supporto della madre presente in studio, intenta a registrare ogni attimo della sua esibizione. Tuttavia, gli applausi non sono bastati a fermare le critiche della Rettore, che ha senza mezzi termini affermato che Carone non possiede “l’età né lo spessore” per interpretare un brano così iconico. Questo commento ha scatenato la reazione della Cinquetti, che ha difeso Carone, affermando che il giovane artista ha dato il massimo, utilizzando una tonalità appropriata.
Il confronto tra giudici
La tensione è aumentata ulteriormente quando alla giuria è stato chiesto di esprimere il proprio parere. Mentre molti giudici hanno assegnato punteggi superiori al 7, la Rettore ha scelto di dare un punteggio di 5, contrariamente agli altri membri del panel. Raffaele Riefoli (Raf), Alex Britti e Rita Pavone hanno elogiato Carone, evidenziando l’importanza di affrontare brani difficili con rispetto e originalità, mentre la Rettore ha continuato a insistere sull’idea che una donna sarebbe stata più adatta a interpretare la canzone.

- Critiche di Rettore: Ha suggerito Carone non possedesse la voce adatta.
- Difesa di Cinquetti: Ha sottolineato che ogni artista ha una propria interpretazione.
- Reazioni dei giudici: Raf e Britti hanno elogiato Carone, rafforzando la posizione della Cinquetti.
L’intervento di Patty Pravo e la dinamica in studio
Patty Pravo, durante la trasmissione, ha commentato anche l’esibizione di Antonella Bucci e Raf, riferendosi a Bucci come “una corista” e chiarendo che intendeva dire che, sebbene avesse tecnica, le mancava creatività. Questa affermazione ha provocato un acceso dibattito in studio, dove Raf ha preso posizione per valorizzare l’arte dei concorrenti, dicendo che è importante concentrarsi sulle loro capacità piuttosto che sul confronto diretto tra di loro.
Conclusioni e osservazioni finali
La serata si è conclusa con un mix di elogi e critiche, dimostrando quanto possa essere alta la pressione nei talent show musicali. Le interazioni tra i giudici, in particolare le tensioni tra Rettore e Cinquetti, hanno catturato l’attenzione del pubblico, rendendo l’episodio memorabile. In definitiva, la musica continua a riunire e dividere, a seconda delle percezioni e dell’emozione che evoca negli artisti e nei giudici. Anche in un contesto competitivo, è chiaro che il talento e l’interpretazione personale rimangono al centro della scena.