Preparate le vostre papille perché stiamo per addentrarci in un classico della cucina milanese che cattura l’essenza dell’aroma e del sapore. Oggi ci immergiamo nella tradizione grazie all’expertise dello chef Ivano Ricchebono, che ci regala la sua versione degli ossibuchi con piselli e gremolada. Un piatto robusto e confortante che porta in tavola il gusto autentico della Lombardia con un tocco di maestria ligure. Seguite la ricetta passo passo per emulare questo delizioso platto a casa vostra.
“É sempre mezzogiorno”: ossibuchi con piselli e gremolada di Ivano Ricchebono – Dettagli ricetta
Tempo di preparazione | Numero di Persone | Tempo di cottura | Tempo totale |
20 minuti | 4 persone | 2 ore circa | 2 ore e 20 minuti circa |
“É sempre mezzogiorno”: ossibuchi con piselli e gremolada di Ivano Ricchebono – Ingredienti
- 4 ossibuchi
- 1 carota
- 1 gambo di sedano
- 1 cipolla
- 100 g di piselli
- 1 bicchiere di vino bianco
- 2 l di brodo di carne
- 200 g di farina
- 3 pomodori grappolo
- Timballo:
- 200 g di riso carnaroli
- 1 bustina di zafferano
- 1 midollo di vitello
- 100 g di formaggio grattugiato
- 50 g di burro
- Sale e pepe
- Prezzemolo
- 1 limone
- Rosmarino
- Timo
“É sempre mezzogiorno”: ossibuchi con piselli e gremolada di Ivano Ricchebono – Procedimento
Partiamo dal preparare gli ossibuchi infarinandoli con cura. Poi, li mettiamo a rosolare in padella con un generoso pezzetto di burro. Facendo attenzione a girarli per avere una doratura omogenea su entrambi i lati. Una volta raggiunto il colore desiderato, sfumiamo con il bicchiere di vino bianco e, senza indugiare, versiamo il brodo. Da questo momento, manteniamo la cottura a fuoco lento per circa 15 minuti.
Mentre gli ossibuchi si insaporiscono, dedichiamo tempo al soffritto creando un trito fine di carota, sedano e cipolla. Questo trito va poi fatto imbiondire in un tegame con una noce di burro fino a che non risultino stufati e morbidi. Uniamo questo soffritto agli ossibuchi, disponendo anche i piselli precedentemente sbollentati e i pomodori grappolo tagliati a pezzettoni. Ora, trasferiamo tutto in una pirofila e cuociamo in forno pre-riscaldato a 180°C per un’ora e mezza circa.
Per il timballo, partiamo soffriggendo un po’ di cipolla tritata insieme al midollo in una pentola. Dopo aver insaporito la cipolla, aggiungiamo il riso carnaroli e lasciamo che si tosti leggermente per esaltare il suo sapore. Procediamo versando il brodo di carne poco per volta durante la cottura, non dimenticando di incorporare lo zafferano a metà percorso. Una volta che il riso è pronto, spegniamo il fuoco e mantechiamo con burro e formaggio grattugiato per ottenere quel perfetto risotto cremoso e saporito. Versiamo il composto in uno stampo da plumcake, imburrato o foderato con carta forno, e inforniamo a 150°C per 30 minuti.
Serviamo il nostro timballo con gli ossibuchi accanto, e completiamo il piatto con la gremolada. Per prepararla, tritiamo finemente prezzemolo, rosmarino, timo e scorza di limone, quindi spolveriamo gli ossibuchi. Non dimentichiamo di ricoprire con la deliziosa salsa ottenuta frullando il fondo di cottura (questo passaggio può essere omesso se si preferisce).
“É sempre mezzogiorno”: ossibuchi con piselli e gremolada di Ivano Ricchebono – Consigli e Varianti per la ricetta
Per variare e personalizzare il piatto, potete sostituire il riso carnaroli con il riso Arborio, ugualmente adatto per la preparazione di timballi. Se amate i sapori più intensi, potete arricchire la gremolada con aglio tritato o acciughe sminuzzate, che aggiungeranno un tocco di sapore marino. Un’altra possibile variante è quella di servire gli ossibuchi con una polenta morbida al posto del timballo, per una variante ancora più rustica e sostanziosa. Gli amanti delle erbe aromatiche possono aggiungere alla gremolada anche della salvia fresca, per un profumo ancora più complesso. Ricordate che il segreto sta nell’equilibrio dei sapori e nella qualità degli ingredienti, quindi lasciate spazio alla creatività ma senza stravolgere l’essenza di questo piatto straordinario.