Il Festival di Sanremo 2025 ha aperto le sue porte con una prima serata che ha suscitato polemiche in merito alla moda. Nonostante la presenza di artisti noti, la serata ha lasciato molto a desiderare in termini di stile e originalità. Molti hanno notato un appiattimento generale nei look, a differenza delle edizioni precedenti piene di sorprese e creatività.
Sanremo 2025: una serata sotto tono
Con Carlo Conti alla conduzione, il Festival ha visto salire sul palco alcuni dei nomi più in voga della musica italiana. Tuttavia, la sensazione comune è stata quella di un evento che non ha saputo emozionare il pubblico. Mentre Jovanotti ha portato la sua energia sul palco, l’attenzione era rivolta a ciò che indossavano i protagonisti.
Pagelle dei look: stili che colpiscono (o meno)
Le pagelle dei look della serata hanno evidenziato sia eccellenze che disastri fashion. Mentre alcuni artisti, come Lauro in Dolce & Gabbana, hanno dimostrato come si possa osare con classe, altri sono scivolati nel banale. Ad esempio, il look di Rose Villain in total red by Fendi ha rappresentato un’alternativa fresca e vivace che ha rotto la monotonia generale. In contrasto, c’erano abiti che risultavano insipidi, come quello di Neil Barrett, descritto come l’equivalente fashion del “lasciamoci ma restiamo amici”. La critica ha messo in luce anche l’audacia di alcune scelte, chiedendosi se il festival fosse realmente l’inizio di una nuova era stilistica.

Moda sul palco dell’Ariston: un’analisi delle tendenze
La moda sul palco dell’Ariston è sempre stata un argomento di discussione, ma quest’anno sembrava mancare quella scintilla necessaria per brillare. Gli stilisti presentati, da Dior a Prada, hanno offerto una varietà di proposte, ma solo pochi abiti sono stati in grado di lasciare il segno. L’abilità di alcuni artisti di indossare outfit che sfidano le convenzioni è stata meritevole di nota, come nel caso di Marcella, che ha indossato una jumpsuit coraggiosa e affascinante. Tuttavia, la serata è stata caratterizzata più da apparenti tentativi di stupire che da reali colpi di genio. Artisti come Fedez e Guè, pur portando outfit di grandi marche, sembravano più involucri di lusso che espressioni autentiche di stile personale.
In conclusione, Sanremo 2025 potrebbe aver iniziato la sua corsa con una ventata di freschezza, ma ha lasciato molti dubbi sulla direzione stilistica da intraprendere. La critica alla moda sul palco dell’Ariston è stata chiara: per rimanere rilevante, il festival deve osare di più e ripristinare quella magia che ha caratterizzato le edizioni di successo del passato. Solo così potrà tornare a stupire non solo con la musica, ma anche con il fashion.