Sanremo 2026: il bando del Comune promette più fondi e ascolti solo per Rai e Mediaset

Il Comune di Sanremo apre il bando per il Festival della Canzone Italiana

Il Comune di Sanremo ha ufficialmente avviato la procedura per l’assegnazione della produzione e trasmissione del Festival della Canzone Italiana, riguardante le edizioni dal 2026 al 2028, con possibilità di estensione per ulteriori due anni. Questa decisione è stata presa a seguito di una sentenza del TAR della Liguria, che ha dichiarato illegittimo l’affidamento diretto alla Rai, portando così alla necessità di un bando aperto per la nuova edizione.

Struttura della gara pubblica

La procedura di gara è articolata in due fasi distinte. La prima fase è selettiva e si propone di identificare un partner adatto, mentre la seconda è negoziale e mira a definire i termini della convenzione. Il bando è rivolto a operatori economici nazionali con capacità di trasmissione in chiaro, che dispongano di un canale generalista e abbiano esperienza nella gestione di eventi di grande rilievo.

Requisiti economici e responsabilità

Il Comune ha fissato un corrispettivo minimo annuo di 6,5 milioni di euro, oltre a richiedere una percentuale sui ricavi pubblicitari e sull’utilizzo commerciale del marchio. Le spese di realizzazione dell’evento, inclusi allestimento e attività collaterali, saranno a carico del partner selezionato, mentre il Comune manterrà la supervisione sulla logistica e sulla sede dell’evento.

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Le critiche del settore discografico

Le preoccupazioni espresse dagli addetti ai lavori

La reazione del mondo musicale non si è fatta attendere. Il CEO della FIMI ha sollevato forti critiche riguardo l’approccio del bando, sottolineando come non venga adeguatamente considerato il ruolo cruciale della discografia, fondamentale per il successo del festival grazie ai suoi investimenti e contenuti. La richiesta quindi è chiara: senza un sostegno economico significativo per le aziende musicali, il festival rischia di risultare una manifestazione priva di contenuti significativi.

Una sfida per il futuro del Festival di Sanremo

Il messaggio che emerge è netto: mentre il Comune sta cercando di ristrutturare il modello economico del Festival, il settore discografico esige un riconoscimento del suo valore centrale all’interno dell’evento. Questo confronto, nelle prossime settimane, potrebbe portare a cambiamenti significativi nella tradizionale struttura del Festival di Sanremo, mettendo a confronto esigenze economiche e artistiche in un contesto in evoluzione.


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