Rosa si trova di fronte a un incubo vivente quando scopre che suo figlio, Manuel, è scomparso misteriosamente. L’inizio della puntata di “Un posto al sole” del 26 febbraio è carico di tensione: Rosa, mentre si appresta a lavorare alla Terrazza come al solito, è sconvolta nell’apprendere che Manuel non si è presentato a scuola. Il terrore che il piccolo sia caduto nelle mani nefaste della camorra è palpabile, alimentato dal triste ricordo delle minacce ricevute precedentemente. La figura di Angelo Torrente emerge come una spada di Damocle, indicando la possibilità che abbia mandato i propri scagnozzi a rapire il bambino.
Anticipazioni Un Posto al Sole, lunedì 26 febbraio: Smarrimento per Luca
Altri episodi di smemoratezza preoccupano Luca, già afflitto da perdite di memoria. Confidandosi con Giulia, rivela il suo ultimo episodio che coinvolge un frigorifero lasciato aperto. Giulia cerca di rassicurarlo, minimizzando l’accaduto come un innocuo atto di distrazione.
Anticipazioni Un Posto al Sole, lunedì 26 febbraio: Il Segreto di Viaggio di Renato
In questa cornice di tensione e ansia, abbiamo un momento di sollievo con Renato che si appresta a una fuga in Trentino insieme a suo figlio Niko e il piccolo Jimmy. Ma, per evitare l’ingerenza di Raffaele, Renato sceglie di mantenere coperta la destinazione. Preoccupato che Raffaele possa scoprire che il ritiro della squadra del Napoli è nelle vicinanze—cosa che lo spingerebbe a voler partecipare attivamente e incontrare i giocatori—Renato opta per il silenzio.
Anticipazioni Un Posto al Sole, lunedì 26 febbraio: Il Dolore di Rosa. Tra Casa e Crimine
Rosa aveva già affrontato periodi di intensa tristezza nelle puntate precedenti, risentendo profondamente della necessità di abbandonare la casa in cui ha vissuto numerose esperienze con Manuel. Affidando una facciata di coraggio di fronte alle intimidazioni di soggetti discutibili, Rosa aveva cercato l’assistenza di Eduardo. Tuttavia, quest’ultimo le negò supporto, aderendo alla promessa fatta a Clara di non avere più nulla a che fare con la camorra. Travolta da un’ulteriore minaccia telefonica, Rosa cede all’angoscia e trova conforto solo nel silenzio di una chiesa, dove versa le sue lacrime e riceve il supporto ascolto del nuovo parroco.
Come fan della serie, non posso fare a meno di esprimere una critica vera e propria: la puntata si sviluppa in una montagna russa emotiva per gli spettatori. Da un lato, il dolore e la tensione per la scomparsa di Manuel si mescolano alle vicende di disperazione di Rosa, dall’altro, la leggera commedia degli inganni familiari di Renato offre un breve respiro. Eppure, trovo il susseguirsi di eventi tanto affascinanti quanto strazianti, fedele alla tradizione di “Un posto al sole”. La tensione non cessa di aumentare e ci si chiede: riuscirà Rosa a salvare suo figlio e a ritrovare la pace? Come sempre, siamo costretti a attendere le prossime puntate per sciogliere questi nodi avvincenti.