Müjgan non avrebbe mai immaginato che, quando si sarebbe presentata all’ospedale per accompagnare la zia Behice nell’ultimo viaggio, avrebbe scoperto un tragico segreto. La donna, infatti, era stata l’assassina di Hünkar, ma anche di due mariti e del padre. La ragazza e Fikret si imbarcarono in un lungo e difficile viaggio per portare la salma della zia nella sua Istanbul, dove lo scontrooso addio di Müjgan e gli amici di Behice non riuscirono a cancellare il ricordo di un destino tragico, segnato dall’omicidio.
Il tragico destino di Behice: l’omicidio di Hünkar
Müjgan sapeva che avrebbe dovuto dare l’estremo saluto alla zia Behice, ma non aveva previsto le difficoltà che avrebbe incontrato. Çukurova non voleva che la donna, rivelatasi l’assassina di Hünkar, venisse seppellita nel cimitero della città. La ragazza sapeva che la soluzione era portare la salma nella sua città d’origine: Istanbul.
La confessione di Behice
Behice aveva confessato l’omicidio di Hünkar poco prima di gettarsi giù da un dirupo. Fekeli e Demir, finalmente, avevano ottenuto la giustizia che tanto avevano cercato, ma Müjgan, nel giro di pochi giorni, aveva scoperto un lato oscuro della zia che aveva ucciso non solamente Hünkar, ma anche due mariti e il padre. Behzat l’aveva aiutata a uscire indenne da questi delitti.
L’addio a Behice
Müjgan e Fikret si presentarono da soli all’ospedale per accompagnare la salma di Behice a Istanbul. Il viaggio fu molto lungo e difficile, ma l’uomo era l’unico ad aiutarla in quel momento. Arrivati a destinazione, il funerale fu triste. Anche se gli amici della zia non parteciparono, Müjgan riuscì a concedere un ultimo saluto alla zia, che aveva fatto tanto per lei.