Chiara Ferragni: Deposito della Memoria Difensiva
I pubblici ministeri di Milano hanno ricevuto la memoria difensiva di Chiara Ferragni, redatta dai suoi avvocati, Giuseppe Iannacone e Marcello Bona. Questo atto ha lo scopo di richiedere l’archiviazione delle accuse di truffa aggravata riguardanti il pandoro Balocco e le uova di Pasqua ‘Dolci preziosi’.
Analisi della Memoria Difensiva
La memoria sarà esaminata dai pm Eugenio Fusco e Cristian Barilli, che entro la fine dell’anno dovranno decidere se procedere alla citazione a giudizio di Chiara Ferragni e altri coimputati, tra cui Fabio Damato, Alessandra Balocco e Francesco Cannillo.
Posizione degli Avvocati
Gli avvocati di Ferragni affermano che “questa vicenda non ha alcuna rilevanza penale” e che i problemi controversi sono già stati discussi e risolti dinanzi al garante della concorrenza e del mercato. Nel documento, si contesta anche la procedibilità dell’accusa di truffa in mancanza di querele da parte dei consumatori. Finora, solo la denuncia del Codacons è stata presentata come parte offesa, ma gli avvocati sostengono che non sia sufficiente.
Implicazioni e Cambiamenti Recenti
La situazione legale ha avuto un impatto significativo sulla vita professionale di Chiara Ferragni. Negli ultimi mesi, ha effettuato cambiamenti notevoli, incluso il passaggio della direzione di Fenice srl a Claudio Roberto Calabi. Inoltre, durante l’estate ha dovuto chiudere il suo primo e più grande negozio a Milano. Questi eventi rappresentano una vera e propria rivoluzione per l’influencer, in un periodo già segnato dalla separazione con l’ex compagno Fedez.
