Riflessioni sull’infanzia: Valeria Bruni Tedeschi e Carla Bruni
Valeria Bruni Tedeschi, attrice e regista di talento, condivide ricordi intimamente legati alla sua infanzia trascorsa a Parigi, insieme alla sua famiglia e a sua sorella Carla Bruni. Questo legame speciale offre uno sguardo affascinante sulla loro crescita e le dinamiche familiari, rivelando aneddoti personali e significativi.
Un sogno di collaborazione mai realizzato
Il desiderio di vedere Valeria Bruni Tedeschi dirigere sua sorella, l’ex Première Dame di Francia, rimarrà un sogno inespresso. In un’intervista a La Stampa, Valeria ammette che Carla non ha mai voluto lavorare sotto la sua direzione. La motivazione dietro questa scelta è affascinante: “Gliel’ho chiesto diverse volte, ma lei si è sempre rifiutata. Ha avuto esperienze con registi rinomati come Woody Allen, ma non con me. Probabilmente, visto che durante la nostra infanzia ero piuttosto severa con lei, non ha mai voluto tornare a trovarsi in una situazione simile.”
I ricordi di un’infanzia particolare
Ricordando i loro anni da bambine, Valeria racconta come la loro relazione fosse caratterizzata da forti differenze. Con tre anni di distanza, l’attrice rivela: “Fino all’età di dodici anni, in un certo senso, torturavo Carla. Quando voleva unirsi a me e ai miei amici, le dicevo di sì, ma solo se mantenesse almeno venti metri di distanza!” Una testimonianza di quanto potesse essere ferrea nella sua educazione e il modo in cui questo abbia influenzato il loro rapporto.
Lezioni di vita sotto l’albero di Natale
I ricordi di Valeria comprendono anche momenti più leggeri e divertenti. Durante le notti di Natale, quando attendevano insieme i regali, l’attrice racconta di aver condotto delle vere e proprie “lezioni” di sesso a Carla: “Per due o tre anni, mentre aspettavamo Babbo Natale, raccontavo a Carla come nascono i bambini e spiegavo anche come si dà un bacio. Era come se le stessi raccontando una storia a puntate.”
Questi ricordi mostrano non solo il legame tra le sorelle, ma anche la dinamica complessa di una relazione in cui Valeria si sentiva quasi come una madre autoritaria per Carla. Le esperienze condivise durante l’infanzia hanno senza dubbio plasmato entrambe le personalità, rendendo la loro storia ancora più affascinante.