The Brutalist: il regista Brady Corbet difende Felicity Jones e Adrien Brody dalle controversie legate all’uso dell’intelligenza artificiale.

Il regista Brady Corbet ha risposto alle polemiche riguardanti l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel suo film “The Brutalist”. In un comunicato, ha chiarito che la tecnologia è stata utilizzata esclusivamente in post-produzione per perfezionare alcune parti del dialogo, senza intaccare le performance di Adrien Brody e Felicity Jones. Corbet ha sottolineato l’importanza della creazione manuale del film e ha affermato che ogni elemento è stato guidato dalla creatività umana. Questo chiarimento mira a mantenere l’integrità artistica del lavoro e a rassicurare gli spettatori sulla qualità del film.

  • Corbet difende le performance di Adrien Brody e Felicity Jones.
  • Spiegazione dell’uso dell’IA solo per il montaggio del dialogo.
  • Assicurazioni sull’autenticità e sull’arte del film.

Uso dell’Intelligenza Artificiale in “The Brutalist”: Il Chiarimento del Regista

Il regista Brady Corbet ha recentemente rilasciato una dichiarazione per chiarire l’impiego dell’Intelligenza Artificiale nel suo nuovo film, “The Brutalist”. In un contesto di polemiche sollevate da un’intervista, Corbet ha difeso le interpretazioni di Felicity Jones e Adrien Brody, evidenziando l’importanza del lavoro umano nella creazione del film.

Dettagli sull’Utilizzo della Tecnologia

Corbet ha specificato che l’Intelligenza Artificiale è stata adottata durante la fase di post-produzione per migliorare alcune parti del dialogo, senza alterare le performance originali degli attori. In particolare, ha dichiarato:

The Brutalist: il regista Brady Corbet difende Felicity Jones e Adrien Brody dalle controversie legate all’uso dell’intelligenza artificiale.

“Le interpretazioni di Adrien e Felicity sono completamente loro. Hanno lavorato per mesi con la coach di dialetti Tanera Marshall per perfezionare i loro accenti. La tecnologia Innovative Respeecher è stata utilizzata solo per ottimizzare il dialogo in ungherese, concentrandosi su dettagli come vocali e lettere.”

Un Processo Manuale e Collaborativo

In seguito, il regista ha continuato a spiegare che non ci sono state modifiche alle parti in inglese. Questo lavoro è stato svolto dal team sonoro e da Respeecher durante la post-produzione, con l’intento di mantenere l’autenticità delle performance:

“Nessuna parte in inglese è stata alterata; questo processo è stato eseguito manualmente, rispettando il lavoro artistico di Adrien e Felicity. L’obiettivo era rendere le loro performance credibili anche in un’altra lingua.”

Chiarimenti sull’Architettura e gli Elementi Visivi

Corbet ha inoltre affrontato le speculazioni riguardo all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella creazione di elementi architettonici presenti nel film. Ha chiarito che:

“Judy Becker e il suo team non hanno usato l’IA per progettare gli edifici. Tutte le immagini sono state disegnate a mano. Per essere chiari, il nostro team di montaggio ha creato intenzionalmente delle immagini in stile vintage per riflettere l’estetica degli anni ’80.”

Il Messaggio di Brady Corbet

Brady Corbet ha concluso il suo intervento sottolineando che “The Brutalist” rappresenta un’opera dedicata alla complessità umana e ogni aspetto della sua realizzazione è frutto di sforzo collettivo:

“Siamo estremamente orgogliosi del nostro team e di ciò che abbiamo creato insieme.”

Impatto sulla Corsa agli Oscar

L’implementazione della tecnologia Respeecher non dovrebbe influenzare le possibilità di nomination agli Oscar per Adrien Brody, essendo frequentemente impiegata nella post-produzione. Ultimamente, secondo quanto riportato da fonti di settore, è stata utilizzata anche in pellicole con star come Angelina Jolie.


Tutte le nostre news anche su Google News: clicca su SEGUICI, e poi sul pulsante con la stella!
SEGUICI