Tony Effe contro Carlo Conti: il caso Sanremo e il ruolo della Rai
Nell’ultima edizione del Festival di Sanremo 2025, il noto rapper Tony Effe ha attirato l’attenzione dei media non solo per la sua musica, ma anche per un episodio controverso che lo ha coinvolto direttamente con il direttore artistico, Carlo Conti. Durante una recente esibizione, Tony Effe ha espresso il suo malcontento per la decisione della Rai di vietare l’indossamento di certi gioielli sul palco.
Il divieto della collana Tiffany e le reazioni
La vicenda ha avuto inizio quando a Tony Effe è stato impedito di esibire una collana Tiffany durante la sua performance del brano Damme ‘na mano. Questo avvenimento ha scatenato l’ira del rapper, il quale ha manifestato pubblicamente il suo disappunto attraverso i social media e in varie interviste.
Regole sulla visibilità dei marchi a Sanremo
L’episodio è stato chiarito dalla stessa Rai in una conferenza stampa, dove Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time, ha spiegato che la scelta di vietare la collana si basa su regolamenti stringenti volti a evitare pubblicità occulta. Tali norme si applicano a qualsiasi riferimento diretto o indiretto a marchi distintivi durante le trasmissioni televisive.
I punti chiave delle normative Rai
Tony Effe sfida Carlo Conti
Nonostante le giustificazioni Rai, Tony Effe ha deciso di mettere in discussione la direzione del festival, rivolgendo un messaggio diretto a Carlo Conti. Il rapper ha annunciato la sua intenzione di porre fine alla sua esperienza sanremese, sottolineando un futuro conflittuale con l’organizzazione.
