Vincent D’Onofrio e il suo interesse per il DCU
L’attore Vincent D’Onofrio, noto per il suo ruolo di Wilson Fisk, alias Kingpin, nella serie “Daredevil: Rinascita”, ha recentemente condiviso con i fan le sue aspirazioni per un possibile coinvolgimento nel mondo dei fumetti DC. Rispondendo a diverse domande su Twitter, D’Onofrio ha rivelato il suo interesse per uno specifico personaggio dell’universo DC.
Swamp Thing: Un’opzione intrigante
D’Onofrio ha manifestato la sua volontà di interpretare Swamp Thing, una figura iconica creata dai fumettisti Len Wein e Bernie Wrightson, il cui esordio risale al 1971. La storia di questo scienziato, tragicamente trasformato in un mostro a causa di un’esplosione nel suo laboratorio, ha catturato l’immaginazione di molti lettori. In particolare, la narrativa di Alan Moore ha conferito al personaggio una notorietà duratura, esplorando temi complessi e profondi.
Progetti futuri per Swamp Thing
Attualmente, un nuovo film dedicato a Swamp Thing è in fase di sviluppo, con James Mangold designato come sceneggiatore e regista. Questo progetto ha suscitato notevole interesse, soprattutto considerando che il casting è ancora da definire. D’Onofrio potrebbe dunque avere una possibilità concreta di essere preso in considerazione per questo ruolo.
Un passato cinematografico ricco
La figura di Swamp Thing non è nuova sul grande schermo; infatti, negli anni ’80, un primo film fu diretto da Wes Craven, con Ray Wise e Dick Durock nel cast. Quest’opera fu seguita da un sequel nel 1989. Inoltre, nel 2019, il personaggio ha fatto il suo ritorno in una serie televisiva, con Andy Bean e Derek Mears nei ruoli principali, dimostrando che l’interesse per questa storia continua a crescere.
Le visioni di James Mangold
Mangold, parlando del futuro film, ha espresso la sua idea di considerare Swamp Thing come un’opera a sé stante, caratterizzata da toni horror e gotici. Ha sottolineato come la sua visione sia quella di raccontare la storia di un uomo che diventa mostro, un tema che ha cercato di esplorare a lungo attraverso il cinema. Con queste premesse, il progetto si presenta come una superficie fertile per un potenziale successo.